Cavallo Magazine 350 – Ci siamo. Si riparte con la strenna dei buoni propositi e con tanta rinnovata energia per affrontare il nuovo anno.
Davanti a noi, sotto il profilo sportivo, si delinea sempre più nitido all’orizzonte l’appuntamento Olimpico con Rio 2016.
Stabilito che le selezioni per gli atleti qualificati (i nostri pochi…) le stabilisce il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, alias il Coni, facciamo fatica a
caricarle di aspettative in clima di buon umore che dovrebbe invece accompagnare l’inizio del nuovo anno…
Staremo a vedere e come sempre confidiamo nella capacità tutta italiana ditirare fuori il coniglio dal cilindro. Ma lo sport, per il mondo equestre, pur rappresentando un capitolo importante costituisce solo uno spicchio di un universo ben più ampio. C’è poi il popolo delle passeggiate, del cavallo dietro casa, del vecchione da affezione, del cavallino in montagna e dei tanti dei centri ippici. Una moltitudine che è solo marginalmente interessata al risultato agonistico e che il cavallo preferisce viverlo, magari in maniera più modesta, magari lontano dai riflettori, ma sempre in prima persona. Secondo un recente studio condotto dal Monte dei Paschi di Siena, nel mondo esistono 58 milioni di cavalli. Potrebbero essere anche di più. A questo censimento della Fao potrebbero essere sfuggite realtà che non possono rientrare in alcuna catalogazione certa. Per quanti siano, a tutti i cavalli auguriamo un 2016 all’insegna della dignità. La dignità che loro ci hanno sempre offerto camminando a fianco del nostro progresso con una discreta vicinanza. E la dignità che noi dovremmo regalare loro imparando finalmente quale significato dare all’abusato termine ‘ benessere’. Doping, maltrattamenti, abusi, comportamenti pericolosi per la sua salute dettati spesso da ignoranza o da interessi diversi sono ciò che vorremmo
cancellare dall’anno (e dagli anni) passato e che ci piacerebbe emarginare con rinnovata energia nel 2016. Per fare ciò però da soli non bastiamo. Abbiamo bisogno di voi, del vostro sostegno, delle vostre informazioni dalla ‘prima linea ’.
Abbiamo bisogno che lo sdegno comune si trasformi in denuncia circostanziata e formale. Solo così saremo in grado, insieme a voi, di trasformare le
intenzioni in fatti.
Auguri per uno strepitoso 2016 all’insegna dei cavalli
Liana Ayres – Direttore di Cavallo Magazine e della testata giornalistica cavallomagazine.it
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