Newmarket, agosto 2016 – E’ successo tutto il 13 agosto a Newmarket, ne parliamo oggi per meri impedimenti stagionali (una giornata di vacanza lontano dal pc ogni tanto capita a tutti) ma l’entusiasmo è ancora quello che era inevitabile provare leggendo la notizia rilanciata da siti e giornali specializzati nell’ppica: il nostro Frankie Dettori, ormai inglese di adozione dopo quasi trent’anni di vita nei templi del galoppo che conta davvero, quello d’Oltre Manica, è passato per primo davanti al palo d’arrivo della sua tremillesima corsa inglese montando il 3 anni Predilection, della scuderia Juddmonte.
3000 vittorie, un numero esorbitante di salti di gioia per smontare dalla sella di centinaia e centinaia di cavalli vittoriosi: oltre a lui solo Sir Gordon Richards (4,870 vittorie) Pat Eddery (4,585), Lester Piggott (4,493),Willie Carson (3,828) e Doug Smith (3.112) sono mai riusciti a fare di meglio, ma Dettori è stato capace anche della formidabile impresa di montare tutti e sette i vincitori di una intera giornata di corse – La Champions Day di Ascot del 1996.
Frankie è arrivato a 16 anni in Inghilterra dove era stato mandato dal padre, il grande Gianfranco: famiglia di origini sarde da anni trapiantata a Milano – o meglio ancora, in quel meravigioso mondo fatto per i cavalli che era una volta San Siro.
Trent’anni fa Dettori senior aveva già capito che le cose si stavano mettendo male per l’ippica italiana e spedì il giovanissimo Lanfranco a Newmarket, nelle scuderie di Luca Cumani: il ragazzino diventò subito Frankie per tutti e riuscì a raggiungere il primo dei suoi traguardi importanti ancora adolescente: fu infatti il primo teenager dopo Lester Piggott a raggiungere le 100 vittorie in un anno.
Poi tanti altri successi ma anche momenti difficili come vi abbiamo raccontato qui grazie alla testimonianza di Mario Turner, uno che di galoppo ne sa parecchio: ma l’importante quando si cade è riuscire a rialzarsi, montare in sella e continuare a galoppare.
Come Frankie Dettori, per l’appunto.
16 agosto 2016