Cesena, settembre 2015 – Cavalli leggendari e driver dal ricco palmares legano la loro fama al Campionato Europeo, appuntamento di straordinaria importanza che vale una carriera, perché fu Homer ad aprire la carrellata nel lontano 1927, accompagnato dal Cavalier Ettore Barbetta ed i teutonici Hazleton e Dieffembacher regalarono ad una Germania leader del trotto continentale dei primi Anni Trenta l’alloro.
Tornese, Crevalcore ed i loro mitici partner furono impegnati in epiche sfide, accompagnati ai nomi di Sergio Brighenti e Vivaldo Baldi. Eileen Eden e il suo trittico di vittorie, con le magie di Hans Fromming. Dagli Anni ’80 sino al nuovo millennio è stata la volta dell’egemonia dei cavalli importati ma del sogno, più di recente, ha preso parte anche Mack Grace Sm e Roberto Andreghetti, autori di un doppio nel 2012 e 2013 e costretti ad abdicare solo nel 2014 in favore di Osasco di Ruggi.
Innovativa ed equilibrata, entusiasmante e selettiva, la formula del Campionato Europeo vede i dodici partecipanti sfidarsi in due prove distinte sulla distanza del miglio, con i soggetti partecipanti alla corsa iniziale scendere in pista a numeri invertiti nella seconda e i vincitori di ognuna delle due manche incrociare le armi al “Race Off”, l’entusiasmante duello della mezzanotte che affida il nome del vincitore alla storia.
IL CAMPO PARTENTI
La sorte ha mischiato mirabilmente le carte tattiche del Campionato targato 2015, con Probo Op in pole position nella sfida d’approccio e relegato all’estremità dello schieramento in quella successiva, numeri che fanno del tenace passista di Edoardo Moni un outsider della contesa, anche in virtù delle sue caratteristiche di movimentatore.
Lo Scandinavo Standout, unico straniero in lizza, si giocherà tutto in apertura di serata fidando nella guida del campione di casa Roberto Andreghetti. Chance sulla carta limitate per Roxanne Bar, che allenatore e proprietario affidano al catch Tommaso di Lorenzo guardando al marcatore nel primo impegno serale e fidando nella fortuna in seconda battuta. T
ra i dodici, la sorella d’arte Rania Lest è pronta a ribadire ambizioni d’elite, che possono essere ben gestite da Santo Mollo, partner ideale per tentare la sortita in entrambe le prove. Per la sorella del “Pascià” ci si attende tattica opportunista in prime time, di attacco alla seconda uscita. La Derbywinner Olona Ok imporrà la sua metodica tattica di gara ben assecondata da Gaetano di Nardo, guardando alla corda in entrambi i casi, sia con il beffardo cinque che con il più rilassante otto. Progetti di primato sono nel mirino di Rombo di Cannone, l’indomito lottatore che a dispetto di una certa lentezza nelle fasi iniziali mette in campo energia da vendere e coraggio leonino. Per portarlo alla vittoria scenderà dalla Francia l’enfant prodige del trotto continentale, il piemontese di scuola parigina Gabriele Gelormini, che non si dimostra per nulla preoccupato dell’impegnativo sei e della possibile trappola tattica rappresentata dal numero sette nel prosieguo.
Sorte analoga a manche invertite per la campionessa Orsia, probabile attendista prima, sicura attaccante poi, e comunque legittima favorita della corsa dopo un’estate di primissimo piano vissuta agli ordini del driver Campione Italiano e vincitore del Superfrustino Antonio Di Nardo. In coppia con il driver campano Orsia ha vinto a Cesena il “Gran Premio Riccardo Grassi” e, la settimana successiva il “Città di Montecatini”, prenotando un Europeo dal non facile dipanarsi in chiave tattica. Un lungo viaggio dalla Sicilia ed una capiente valigia di sogni connotano l’avventura di Poggio, reuccio della Favorita e principe dell’ippodromo del Mediterraneo, che Natale Cintura ha portato a livelli d’eccellenza salendo a Cesena con l’orgoglio di una lavoro ben fatto, mentre Oneghin Del Ronco rientra alle gare proprio in Romagna, dopo una lunga sosta preceduta da un inverno da autentico prima serie, lo vedremo accompagnato da Giampaolo Minnucci, fiducioso in una doppia performance di livello.
Il campione uscente Osasco Di Ruggi è ancora a secco di vittorie, da quell’esaltante 6 settembre 2014, quando ribaltò il pronostico lasciandosi alle spalle prima Mack Grace Sm e nel “race off” l’invasore straniero Increased Workload. La forma dell’erede di Varenne pare a freccia in su, la pista ed il pubblico ne attendono uno squillo. L’alternativa ad Orsia sembra essere Napoleon Bar, un campione che ha sempre mantenuto le sue performance ad alto livello, alle quali si aggiunge la guida del pluriscudettato Bellei.
L’insidia sta nel numero in seconda fila da superare nella prima prova, ma trova anche un eccezionale post due nella seconda, da sfruttare per respingere Orsia, la rivale più accreditata nella manche successiva. Newyork Newyork vede nell’avventura cesenate il compimento di una escalation stagionale che denota classe e costanza, ma anche l’eccellente lavoro fatto da Lorenzo Baldi con il suo maturo allievo.
Comunicato stampa Hippogroup Cesenate Spa
4 settembre 2015