Bologna, maggio 2015 – Teniamocelo ben stretto, questo momento! Dopo Luca Moneta finalista in Coppa del Mondo e dopo la vittoria della squadra azzurra nella prima tappa della Prima Divisione europea di Coppa delle Nazioni a Lummen, ecco i ‘ragazzi’ azzurri che ieri a Drammen nello Csio di Norvegia ottengono il terzo posto in Coppa delle Nazioni. Un risultato molto bello e significativo più per il contenuto che per la forma: quello di Drammen è un evento a tre stelle dunque non della massima difficoltà, ma comunque importantissimo in chiave azzurra come momento di crescita e di confronto e consolidamento per il gruppo di giovani cavalieri che vi ha partecipato. Giampiero Garofalo su Corbanus (proprietario Equita Kft) ha chiuso con 4/0, Luigi Polesello su Panama Tame (Azienda Agricola Ancilla) con 0/4, Valentina Isoardi su Vayana (Agostino Gessaroli) con 6/4 e Roberto Previtali su Lucaine (Azienda Agricola Pian d’Atteso di F. Santini) con 0/4, per un totale di 12 penalità al cospetto delle 4 con le quali l’Olanda ha vinto la gara con la Danimarca al secondo posto a 8 (dietro l’Italia la Francia, l’Irlanda, la Norvegia, la Spagna e il Belgio). “I ragazzi hanno montato tutti bene. Sono arrivati dei piccoli errori, ma ci siamo”, ha detto Gianluca Bormioli, tecnico e capo-équipe della squadra azzurra. “Dopo la prima manche eravamo primi con gli olandesi. I nostri giovani si sono confrontati a testa alta con squadre che presentavano nomi del calibro di Jur Vrieling o Henk van de Pol e hanno lasciato dietro rappresentative come la Francia o l’Irlanda. Sono davvero agguerritissimi e hanno dimostrato di essere venuti in Norvegia per combattere e far bene, e non solo per provarci! Li conosco tutti uno ad uno (gli azzurri hanno fatto parte più volte delle selezioni giovanili per le quali il riferimento tecnico è per l’appunto Bormioli, n.d.r.) ed è bello esser testimoni della loro crescita, da quando facevano parte delle squadre giovanili, per arrivare a ottenere un terzo posto in Coppa oggi. Sono assolutamente soddisfatto”.
“Il risultato è molto rincuorante”, ha commentato il presidente della Fise, Vittorio Orlandi, “perché i nostri si sono battuti con nazioni forti e hanno retto molto bene il confronto. La strada è corretta e continueremo tutto l’anno a far crescere nuovi giovani binomi, in modo tale da costruire il futuro della nostra equitazione. Vorrei rivolgere un caloroso complimento ai ragazzi, ai proprietari, ai genitori e naturalmente al tecnico Gianluca Bormioli per il risultato raggiunto”.
9 maggio 2015