Siena, settembre 2015 – Con la tappa odierna di Alberese, TransUmando arriva in Toscana, e sosterà nelle seguenti località:
Martedì 15/ Mercoledì 16 settembre (fino alle 13) San Galgano, Chiusdino (SI)
Mercoledì 16 (dalle 16)/giovedì 17 settembre (fino alle 13) Siena, Fortezza Medicea
Venerdì, 18 settembre (dalle 16)/domenica 20 settembre, Arezzo, Il Prato
Nei luoghi di sosta di TransUmando saranno ricostruiti degli accampamenti, veri e propri villaggi di tende, per ritornare alla memoria degli improvvisati ricoveri dei transumanti.
I villaggi sono aperti al pubblico e diventeranno il teatro per animazioni, spettacoli equestri, e animaglyphes, vere e proprie opere di land art, che racconteranno con grande impatto visivo il rapporto speciale che si instaura tra uomini e animali.
Sono previste inoltre attività didattiche rivolte ai bambini.
Tutte le attività e gli spettacoli sono ad accesso libero e gratuito.
Nei villaggi anche artigiani, musicisti, cantanti in prosa, sbandieratori. Sarà possibile inoltre degustare la tipica cucina della Transumanza, antichi sapori che univano terra e mare e che i pastori nei loro spostamenti trasportavano dal nord al sud della Toscana e viceversa, favorendo commistioni e mescolanze, scambi di sapori e di saperi.
Cos’è TransUmando
Ricordiamo che TransUmando è un evento itinerante tra campagna e città, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere aspetti culturali del mondo rurale e far rivivere questo suggestivo viaggio al ritmo degli animali, attraverso un racconto poetico e contemporaneo.
30 butteri con un branco di puledri e una ventina di vacche maremmane, accompagnati da 20 fattrici camarghesi, da un gruppo di Gardians della Camargue (l’equivalente dei nostri butteri), e da un centinaio di pecore (ad Arezzo), percorreranno la via del “ritorno” dei pastori Transumanti, dal mare verso le montagne.
Manolo e Camille, artisti equestri del Théâtre du Centaure di Marsiglia (Francia), seguiranno la transumanza nelle sue tappe e contribuiranno a creare un’atmosfera poetica che caratterizzerà in modo unico l’esperienza di TransUmando. Il Théâtre du Centaure rappresenta infatti un’eccellenza mondiale, come dimostra il grande successo, di pubblico e media, dell’evento “TransHumance”, nell’ambito di “Marseille Capitale de la Culture 2013”, cui presero parte 25 butteri con un branco di puledri ed una ventina di vacche maremmane.
Chi siamo
TransUmando è un’associazione non profit. Sostengono l’iniziativa: Terre Regionali Toscane, Regione Toscana, Comune di Montalto di Castro e Parco Archeologico Naturalistico di Vulci, FIT (Filiera Ippica Toscana), Region Paca (Francia), Italtel, Ruffino, Chianti Banca.
TransUmando è finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito delle iniziative collaterali di Expo 2015.
Fra gli enti che hanno concesso il patrocinio a TransUmando, oltre alla Regione Toscana, ricordiamo il Comune di Siena e il Comune di Arezzo.
Riscopriamo la transumanza
L’uso della transumanza è molto antico, in Toscana si ha notizia già dal 1382, quando la Repubblica Fiorentina esentò dal pagamento di tasse e gabelle gli abitanti del Casentino per i danni subiti dalle greggi durante l’inverno trascorso in Maremma, anche se è certo che fosse largamente praticata diversi secoli prima. La transumanza del bestiame si snodava in Toscana in primavera ed in autunno, lungo arterie prestabilite, dette strade o maremmane e sorvegliate in modo da impedire qualsiasi evasione dagli obblighi fiscali, pedaggi di transito, bullette, fide. Questo reticolo di vie, cristallizzatosi nel corso dei secoli, finì per segnare profondamente il paesaggio agrario e forse lo stesso insediamento con il suo intreccio, a volte lineare, più spesso fitto e complicato, di tratturi principali intersecati da bracci secondari.
La transumanza può rappresentare dunque un progetto “globale” che in un rapporto sinergico tra territorio, uomini, animali, prodotti, mestieri, tradizioni, storia, cultura, faccia rivivere anche solo per un breve periodo la nostra storia e le attività tradizionali del mondo rurale, favorendo la ricerca di un rapporto nuovo tra uomini, animali e ambiente.
14 settembre 2015
TransUmando… condivisione di popoli e culture, vivere insieme un cammino fuori dal tempo al ritmo immutabile della Transumanza. Occasione insostituibile per scoprire vecchie amicizie, con nuovi incontri, seguire vecchie radici per accorgersi di avere tutti la stessa origine. Parlare lingue e dialetti diversi, riuscendo a capirsi come prima di Babele. Italiani, toscani, butteri, carrettieri, cavalieri, gardians, provenzali, pastori, tante origini per un unico popolo…un’esperienza intima da vivere insieme, raccontando storie dimenticate, ma sempre vive.