Comunicato AGI
Londra, dicembre 2015 – Mentre nel Regno Unito si cerca ancora di fare la conta dei danni per il maltempo che nei giorni scorsi ha flagellato il nord dell’Inghilterra, una nuova tempesta, battezzata “Frank” dai meteorologi, andra’ a infrangersi contro le coste britanniche a partire dalla serata di oggi. Le zone piu’ a rischio, spiega la Bbc, sono ancora una volta la Cumbria e la Scozia meridionale e centrale, gia’ oggetto di allagamenti nelle scorse settimane; ripercussioni si avranno anche sulle citta’ di York, Manchester e Leeds, colpite negli ultimi due giorni dalle inondazioni.
Nel pomeriggio di lunedi’, il premier britannico David Cameron e’ andato a portare la sua solidarieta’ proprio alla popolazione di York, citta’ dove migliaia di abitazioni sono state evacuate. Sull’operato del governo intanto si scatena la bufera, perche’ diversi parlamentari hanno accusato l’esecutivo di aver sottostimato il rischio e soprattutto di non aver speso abbastanza per la messa in sicurezza dei territori.
L’accusa all’esecutivo, del resto, da tempo e’ sempre la stessa: in un Regno Unito che chiede maggiore potere alle autonomie locali, si imputa al governo una differenza di spesa pubblica fra sud e nord del Paese troppo alta, con il meridione e la capitale privilegiati nei capitoli degli investimenti. Intanto, i danni lasciati dalla tempesta Eva, che ha flagellato parte del regno di Sua Maesta’ nei giorni a cavallo di Natale, potrebbero essere superiori agli 1,5 miliardi di sterline, oltre 2 miliardi di euro al cambio attuale.
30 dicembre 2015