Odense, maggio 2015 – Cinque percorsi netti agli ostacoli su otto: giù il cappello al cospetto dei giovani cavalieri azzurri che a Odense (Danimarca) hanno conquistato oggi pomeriggio il 3° posto in Coppa delle Nazioni. Emanuele Bianchi su Vadetta van het Mettenhof 8/1, Luigi Polesello su Panama Tame 1/1, Filippo Bologni su Fixdesign Chopin 0/1, Giampiero Garofalo su Corbanus 13/rit. hanno collezionato un totale di 12 penalità che ha dato all’Italia la terza posizione su undici squadre alle spalle del Belgio vincitore con 5 penalità (Gilles Dunon su Fou de Toi 0/0, Catherine van Roosbroeck su Gautcho da Quinta 0/4, Wilm Vermeis su Garrincha Hedoniste 1/8, Jerome Guery su Papillon Z 12/0) e della Gran Bretagna al 2° posto con 9 (Harriet Nuttall su A Touch Imperious 0/4, Chloe Winchester su Avoca Valkyrie 1/9, Emma O’Dwyer su Figero 0/0, Julie Andrews su Ayrton IV 9/4). E se anche non ci fossero stati quei punti di penalità sul tempo (che comunque sarebbe meglio evitare: a volte si possono pagare a caro prezzo) avremmo recuperato solo una posizione stando con 8 penalità tra Belgio e Gran Bretagna. Ecco dunque un’altra bellissima prestazione: ottenuta da cavalieri giovani e bravi e determinati che si inserisce nel solco tracciato dai vincitori di Lummen e dai protagonisti di Drammen. Tre Csio consecutivi nei quali l’Italia in Coppa delle Nazioni ha recitato un ruolo di vera protagonista. Non lasciamoci prendere da facili entusiasmi: ma certo un inizio di stagione del genere non lo si ricorda tanto facilmente. Che bravi i nostri cavalieri: e i loro tecnici, e i loro cavalli, e i loro sponsor, e i loro proprietari. Questi sono i momenti in cui è giusto sentirsi ripagati di tutto ciò che si è investito nello sport: e metterlo in risalto.
15 maggio 2015