Arezzo, aprile 2016 – Fabrice Dumartin, francese, nato nel 1963, ha vissuto il momento più luminoso della sua carriera agonistica tra il 1997 e il 2000 grazie soprattutto a un cavallo in particolare, lo stallone Allegretto, uno dei tanti ottimi figli di Jalisco B, con il quale ha preso parte con eccellenti risultati ad alcuni tra i più importanti concorsi internazionali in Europa. Terminata la carriera di Allegretto, Dumartin si è mantenuto regolarmente competitivo, tuttavia quella di oggi ad Arezzo è la sua quarta vittoria di un GP internazionale in tutta la sua ormai quasi trentennale carriera agonistica. In sella a Cannavaro (2006, West, Con Cento x Quidam de Revel) Dumartin è stato l’unico insieme al nostro ottimo Piergiorgio Bucci su Heartbreaker van de Achterhoeve a chiudere le due manches di gara senza alcuna penalità (55.90 e 56.55 i rispettivi cronometri); in effetti altri tre sono riusciti nell’impresa per quanto riguarda gli ostacoli, ma infrangendo il tempo massimo: il tedesco Sven Fehnl 3° su Deep Blue Bridge S, lo statunitense Justin Resnik 4° su Carismo Z e il nostro Filippo Bassan 5° su Bupina. Gli altri azzurri in seconda manche (un totale di 57 partenti): Giulia Martinengo Marquet al 6° posto su Quarck dei Prati (4 penalità totali), Matilde Bianchi al 7° su Lejano (5), Davide Kainich al 9° su Oliver Twist Bay (8), Michael Cristofoletti al 12° su Belony (8), Nicolò Callerio al 13° su Darius.
10 aprile 2016