Bologna, luglio 2016 – Riceviamo e pubblichiamo la newsletter dell’Associazione Nazionale Allevatori Cavallo Agricolo Italiano Tiro Pesante Rapido con il saluto a Fulvio Rossignoli, il giudice dei TPR mancato l’11 luglio 2016.
Anacaitpr “ Quando avevo abbozzato il brogliaccio di questo primo numero 2016 del TPRNOTIZIE e della NEWSLETTER 3/2016 non era pensabile quello che poi è accaduto. L’11 luglio 2016 ci ha lasciati FULVIO ROSSIGNOLI. Difficile per me scrivere di Lui per come questo avvenimento mi ha colpito dal punto di vista umano e personale prima che lavorativo.
Ho visto “Fulvietto” (scusate se lo chiamo così; non l’ho mai fatto in pubblico, ma quando chiacchieravamo tra noi da soli nei rari momenti di relax, mi rivolgevo a Lui così) per la prima volta a fine marzo del 1985 e aveva, quindi, 11 anni. Un giorno si è presentato in Ufficio ANACAITPR (dove avevo iniziato a lavorare solo da qualche giorno) il papà Fabio assieme a questo ragazzino mingherlino ma dallo sguardo sveglio. Fabio aveva bisogno di un Certificato genealogico di una fattrice che aveva appena venduto (allora si facevano ancora con la macchina per scrivere e al momento). Fulvio ha girato tutte le stanze guardando con attenzione le foto dei cavalli e poi ha chiesto se poteva avere alcune copie di cataloghi della Mostra di Verona che non aveva a casa. Qualche tempo dopo, un pomeriggio, Giovanni Morelato mi ha accompagnato nell’azienda Rossignoli per farmi vedere i puledri di nuova nascita. Ricordate che io mi ero appena affacciato al mondo CAITPR e non avevo ancora mai visto puledri appena nati. Pioveva; Fulvio era al tavolo della cucina seduto e tutto concentrato a leggere una decina d cataloghi della Mostra di Verona e, con mia meraviglia, mi sono reso conto che conosceva le genealogie a memoria di moltissimi stalloni e fattrici. Gli anni passano e i contatti con il padre e l’azienda si sono mantenuti quelli normali: rassegne, mostre ecc.. Fulvio c’era sempre. Quelle poche volte in cui non c’era, ero talmente abituato a vederlo che chiedevo al padre come mai non ci fosse. La Sua era una vera passione innata per il CAITPR e penso che il lavorare in ANACAITPR sia stata una delle Sue più grandi soddisfazioni. Diventando più grande cominciò a presentare personalmente i cavalli di famiglia nelle Mostre e nelle rassegne. Qualche anno dopo (e questo è un particolare che praticamente nessuno conosce), il papà mi ha chiesto di dargli una mano ad affrontare gli esami di maturità di Perito agrario e per un paio di mesi ci siamo incontrati due-tre sere la settimana per le lezioni estimo ed economia agraria in cui il giovanotto aveva più bisogno di assistenza. Allora ero ancora molto fresco di studi e la cosa mi veniva facile; il ragazzo, tra l’altro, si impegnava ed era anche molto simpatico, molto educato, ma spigliato. Qualche anno dopo, nel 1998, arrivò il tempo di metter al fuoco una nuova leva di futuri Esperti di razza. Alcuni nomi di quel gruppo li conoscete tutti: Fulvio era tra loro. Proprio un bel gruppo che superò gli esami, tenuti a Casteldelci, nell’estate del 2000. In quell’autunno presentammo in Bretagna alcuni nostri stalloni di 30 mesi e i palafrenieri furono proprio i giovani Esperti integrati da Beppe Mazzoni, palafreniere del Centro di Ferrara, che coordinava il gruppo. Fulvio era tra loro. Dal 2001 iniziarono la Sua attività di Esperto e la prima assegnazione di Fulvio, se non sbaglio, fu proprio la zona di Forlì e Pesaro. Ma già dal 2001 Massimiliano Farioli e Fulvio furono letteralmente “lanciati” nei Raduni candidati stalloni ed in Mostra Nazionale. Malgrado fossero molto giovani se la cavarono egregiamente. Anni non facili sotto il profilo tecnico, in quanto si stavano ancora mettendo a punto sistemi e metodi che ora siamo abituati a conoscere ed a dare per scontati (Indici genetici, sistema lineare riassestato, valore di Indice minimo di pedigree dei puledri ecc…). Furono veramente anni di intenso impegno di lavoro e molto vivaci per le discussioni tecniche sul tipo di razza. Chi “c’era già” tra coloro che leggono lo ricorderà senz’altro. I nostri giovani e, non me ne vogliano gli altri, proprio Fulvio in particolare, ressero molto bene il lavoro di Esperto di razza.
L’attività di Libro si ampliò anche notevolmente in quegli anni e le scadenze di valutazione, registrazione dati ecc.. divennero sempre più stringenti. Si fece, così, avanti la necessità di integrare il personale di ANACAITPR. Dapprima furono contratti stagionali in autunno per supportare il lavoro di inserimento dati e produzione passaporti che le Normative Comunitarie avevano, nel frattempo, reso obbligatori. Nel 2007 si indisse un piccolo bando di interessamento per un tecnico di LG. Fulvio manifestò il Suo interesse e venne, infine, assunto stabilmente nel febbraio 2008. Da quel momento la sua figura è divenuta sempre più importante nella compagine dell’Ufficio centrale dove era “il nostro giovane”. Ha saputo imporsi all’attenzione di tutti per le sue capacità tecniche, ma anche umane, in particolare, la generosità e disponibilità d’animo che aveva nel lavoro e nei rapporti umani con tutti, sino a diventare uno dei pilastri di ANACAITPR.
All’interno dell’Ufficio centrale ognuno ha il suo ruolo e la sua specializzazione, viviamo a contatto diretto uno con l’altro (eravamo in 4 sino al 11 luglio) e Fulvio ha saputo guadagnarsi il rispetto e l’affetto di tutti pur essendo l’ultimo arrivato. Vero erede di una famiglia di allevatori CAITPR (le prime tracce del suo allevamento risalgono al bisnonno nei primissimi anni ’50, e tutte le fattrici dell’allevamento discendono da una capostipite ben precisa), aveva un occhio tecnico, assieme sintetico ed analitico, di rara capacità. Tanto che, dopo i primi anni in cui ritenevo di potergli insegnare qualcosa, mi sono reso conto con grande soddisfazione che mi aveva abbondantemente superato nella qualità e nella capacità tecnica di valutazione.
Rapido, preciso, sicuro, attento e con quel tanto di umiltà che permette di stare attenti a non sbagliare (cosa che con i cavalli è all’ordine del giorno). Non che gli mancassero i miei rimbrotti o lamentele, ma la nostra era una simbiosi tecnica tale per cui bastava un’occhiata e…. aveva già capito tutto quello che volevo dirgli…. Quante volte da un lato all’altro del ring l’ho guardato durante una Mostra, per poi sentirmi dare, più tardi, la risposta a voce alla domanda che gli avevo fatto solo con gli occhi! Dovrete tutti avere pazienza perché l’efficienza dell’Ufficio centrale risentirà molto della Sua mancanza nei prossimi mesi. Faremo tutti (personale, Esperti, colleghi delle ARA ecc…,) del nostro meglio, ma sono già sicuro che riusciremo a tamponare e rimediare, ma non riusciremo mai a fare quello che faceva Lui e, soprattutto, con lo stesso livello di impegno e di capacità. Fulvio rimarrà sempre insostituibile.
Giuseppe Pigozzi – Direttore ANACAITPR –