Bologna, marzo 2015 – Todd Minikus è felice. Non tanto per la vittoria del Gran Premio dello Csio di Wellington (cosa che fa sempre piacere… ) quanto piuttosto per il rendimento della sua eccellente Babalou: che nel giro di una Coppa delle Nazioni (venerdì) e di un Gran Premio (ieri) ha portato a termine quattro percorsi netti vincendo entrambe le gare! Davvero una serie di fenomenali prestazioni che fanno di questa figlia di Balou du Rouet x Silvio I una nuova stella del panorama internazionale. Tra l’altro non più tanto giovane, essendo nata nel 2005: ma il percorso della sua maturazione è stato cauto e progressivo, trattandosi di una cavalla piuttosto insanguata, inizialmente molto sull’occhio e portata a facilmente impressionarsi per qualunque cosa risaltasse alla sua attenzione. “Quando era giovane saltava in modo eccessivamente esuberante”, racconta Todd Minikus, “quindi abbiamo dovuto cercare di calmarla un po’. In più si innervosiva per qualunque cosa, l’ambiente, i trattori, i rumori, i salti con acqua… qualunque cosa. Adesso per fortuna tutto questo lo nota appena: è proprio un fatto di maturazione”. Così ora Babalou può dedicare tutta la sua attenzione e concentrazione agli ostacoli, al percorso, alle indicazioni del suo esperto e capace cavaliere: e i risultati si sono ben visti in questo fenomenale fine settimana per Minikus e per la squadra statunitense… Ieri il Gran Premio sul percorso di Anthony D’Ambrosio ha visto quarantanove partenti dei quali dieci si sono qualificati per il barrage: alle spalle di Todd Minikus ha ottenuto il 2° posto la statunitense Elizabeth Patton Madden su Simon a due secondi di distacco, poi al 3° posto la statunitense Meagan Nusz su Dynamo.
2 marzo 2015