Barcellona, settembre 2015 – Sempre ammesso che una consolazione possa effettivamente consolare… beh, noi non possiamo nemmeno consolarci. Oggi a Barcellona la nostra squadra tra le undici in lizza non ha riscattato l’opaca prestazione di ieri, quando con il quattordicesimo posto su diciannove rappresentative non è riuscita a stare tra le prime otto che domani si sfideranno per il titolo mondiale di Coppa delle Nazioni nella finale della Furusiyya FEI Nations Cup. Quinto posto ex aequo con l’Egitto con 13 penalità, dietro al Qatar vincitore (9 penalità) e a Francia, Australia e Brasile al secondo posto ex aequo (12): Emanuele Gaudiano su Admara 4, Juan Carlos Garcia su Gitano van Berkenbroeck 12, Lorenzo De Luca su Silverstras 1, Piergiorgio Bucci su Catwalk 8. Dunque nemmeno l’innesto di Garcia in sostituzione di Da Rios con For Passion ha portato beneficio. Possiamo ovviamente rallegrarci per la bella gara di Silverstras (cavallo italiano, diciamocelo) con De Luca, che già a Roma allo Stadio dei Marmi nell’ultima gara dello Csi a cinque stelle che ha ospitato il GP del Longines Global Champions Tour aveva fatto vedere cose ottime. Quindi chiudiamo la serie di grandi gare del 2015 con un po’ di mestizia: il Campionato d’Europa è andato come è andato, la qualifica olimpica non l’abbiamo raggiunta, la finale di Coppa delle Nazioni è finita così. Però non abbattiamoci troppo: cose buone ce ne sono nel nostro salto ostacoli. Bisognerebbe riuscire a metterle a frutto tutte insieme nello stesso momento: questo sì.
25 settembre 2015