Golgota, l’ultima creazione di Bartabas andrà in scena al Teatro dell’Opera dal 23 al 27 luglio (ore 21). Un evento, perché per la prima volta il “Théâtre équestre Zingaro” tocca il palcoscenico del Costanzi e ancora perché segna il ritorno del mitico gruppo, dopo 10 anni di assenza, a Roma.
“Bartabas – ha detto il sovrintendente del Teatro dell’Opera Carlo Fuortes – può essere considerato uno dei grandi maestri del teatro contemporaneo e averlo per la prima volta sulla scena del nostro Teatro è un onore. La sua ultima opera è teatro musicale allo stato puro, nel quale si fondono uomini, cavalli, danze e musiche in una creazione assolutamente unica e questo spettacolo arricchirà ulteriormente l’offerta culturale estiva del Teatro dell’Opera tra il Costanzi e Caracalla”.
Ideatore degli spettacoli, regista, scenografo è Bartabas, che ha fondato la propria compagnia nel 1984. Audace pioniere di una espressione artistica spettacolare e raffinata che unisce musica, arte figurativa, teatro e danza alla magia equestre, Bartabas con le sue creazioni mostra una incessante ricerca dell’essenza di ogni genere di spettacolo. E i cavalli nelle sue messe in scena sono dei veri e propri attori.
Per la creazione di Golgota, Bartabas ha chiesto di condividere questa nuova avventura ad Andrés Marin, uno dei nomi più famosi del flamenco contemporaneo, coreografo e ballerino. Insieme i due artisti hanno deciso di affidarsi alle musiche liturgiche di Tomàs Luis de Victoria (1548-1611) per avviarsi con nuovi percorsi alle rispettive discipline: “alla ricerca – ha detto Bartabas – di una musica silenziosa”. E la stampa francese ha sottolineato che i due artisti hanno offerto “uno spettacolo senza concessioni, ruvido e al tempo stesso d’uno splendore che ricorda la mistica spagnola”.
Lo spettacolo Golgota è stato ideato, anche per la regia e le scene, da Bartabas, che ne è anche coreografo e interprete con Andrés Marin; con i cavalli Horizonte, Le Tintoret, Soutine, Zurbaràn e Lautrec; musiche di Tomàs Luis de Victoria; Christophe Baska/Cécil Gallois (controtenore), Adrien Mabire (tromba), Marc Wolff (liuto), William Panza (attore); costumi di Sophie Manach e Yannick Laisné. Luci di Laurent Matignon.