Doha, novembre 2015 – Ci siamo: il sipario si è alzato su Doha, teatro anche quest’anno della finale del Longines Global Champions Tour 2015 che vedrà sfidarsi nel Grand Prix di sabato i contendenti al titolo dopo una stagione incredibile che si è sviluppata su quattordici tappe in giro per l’intero pianeta: Miami, Anversa, Madrid, Shangai, Amburgo, Cannes, Monaco, Parigi, Estoril, Chantilly, Londra, Valkenswaard, Roma e Vienna.
Dopo aver scritto una pagina di storia equestre, vincendo il Rolex Grand Slam (aggiudicandosi i Gran Premi di Ginevra, Aachen e Calgary), è ancora lui a voler tentare un altro tris: Scott Brash, non a caso il numero uno al mondo e in testa alla classifica del circuito firmato Jan Tops. Il cavaliere britannico si è, infatti, già aggiudicato il titolo nel 2013 (quando vinse anche il Grand Prix conclusivo di Doha) e nel 2014. Quest’anno Brash ha ottenuto la vittoria a Miami, Monaco ed Estoril e comanda il ranking con 279 punti.
Alle sue spalle c’è Luciana Diniz: la portoghese, a quota 277, ha vinto a Madrid e a Vienna e può contare su due secondi e un terzo posto. 269, invece i punti per il terzo in classifica, Rolf-Göran Bengtsson: lo svedese è stato vincitore a Londra e a Roma ed è forte di un terzo piazzamento.
La battaglia a tre sarà dunque agguerrita al Al Shaqab Stadium che già oggi ha accolto i top riders con due gare in programma: la 145 a fasi e la 155 mista a barrage.
Facendo due conti in vista di sabato, per vincere anche il titolo 2015, Brash deve rientrare nelle prime sei posizioni e comunque davanti alla Diniz, escludendo però una vittoria di Bengtsson.
Per l’amazzone il titolo potrebbe diventare possibile, sempre escludendo il trionfo dello svedese, e chiudendo nelle prime cinque posizioni e comunque davanti al britannico.
Per quanto riguarda Bengtsson, deve assolutamente vincere il Gran Premio e sperare che Scott e Luciana si piazzino dalla quarta posizione in giù.
Come si sa la parola però non è mai detta fino all’ultimo e non si possono escludere colpi di scena da parte di chi è fuori dalla rosa dei primi tre: in classifica seguono rispettivamente in ordine discendente il francese Simon Delestre e il tedesco Christian Ahlmann lo sceicco qatariota Ali Bin Khalid Al Thani, il britannico John Whitaker, la francese Penelope Leprevost, l’elvetico Pius Schwizer e la statunitense Lauren Hough, tutti a pochi punti di distanza.
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12 novembre 2015