Bologna, luglio 2015 – Non poteva lasciare impunita l’onta di aver perduto la Coppa delle Nazioni in casa andando a occupare ‘solo’ la terza posizione con la sua Germania nonostante uno sfolgorante doppio percorso netto, guardando così da sotto in su l’équipe statunitense vincitrice. Eh no: Ludger Beerbaum ha così consumato la vendetta perfetta vincendo oggi pomeriggio il Gran Premio dello Csio di Mannheim battendo con un secondo di vantaggio proprio il binomio che ieri in barrage aveva assicurato la vittoria della squadra statunitense, cioè Elizabeth Patton Madden su Cortes C. Sembra proprio una sceneggiatura da film/romanzo… Suggestioni a parte, Ludger Beerbaum in sella a Chiara ha dato oggi l’ennesima sontuosa dimostrazione della sua bravura e del suo valore. Quindici qualificati per un affollato barrage finale su un totale di quarantotto partenti: il fuoriclasse tedesco in sella alla grigia che ancora ricordiamo con un filo di rimpianto sotto la sella di Giulia Martinengo Marquet chiudeva a zero in 41.61, mentre la favolosa amazzone statunitense fermava il cronometro a 42.73 ugualmente senza errori. Trionfo di Beerbaum davanti al suo pubblico: in quello stesso stadio che lo ha visto laurearsi campione d’Europa nel 1997 in sella all’indimenticabile Ratina Z e bronzo continentale nel 2007 in sella a Goldfever (e rispettivamente oro e argento a squadre). Terza posizione conquistata dalla tedesco/ucraina Katharina Offel su Zipper. I nostri azzurri? Dopo aver disputato la Coppa delle Nazioni ieri, e con la penuria di cavalli numero uno che ci ritroviamo, oggi sono stati fermi quasi tutti, oppure chi ha potuto ha montato un altro cavallo: come Lorenzo De Luca, che in sella a Geisha van Orshof ha chiuso il percorso base con 8 penalità classificandosi 34°; o come Emanuele Gaudiano (non in squadra ieri) che su Caspar si è ritirato in percorso base.
19 luglio 2015