Bordeaux, febbraio 2015 – Forse stiamo assistendo alla nascita di un fenomeno più fenomenale di quanto supponessimo fino a qualche giorno fa. Bertram Allen più che suscitare applausi a questo punto fa sorgere domande: ma chi è veramente? Cosa c’è dentro questo ragazzino irlandese di 19 anni che già da un po’ di tempo ha lasciato l’Irlanda e casa di mamma e papà per andare a vivere e montare a cavallo da solo in una scuderia in Germania, ogni tanto raggiunto dalla sorella maggiore che probabilmente va a controllare se si fa il bucato e se ha qualcosa in frigorifero? Questo ragazzino che nell’arco di meno di un anno ha vinto quello che a qualunque altro cavaliere basterebbe per considerarsi quasi pronto alla pensione? Ieri a Bordeaux Bertram Allen nel Gran Premio di Coppa del Mondo non ha solo vinto: ha stravinto. Primo perché era una gara di massimo livello mondiale. Secondo perché l’ha fatto non in sella alla sua compagna numero uno (Molly Malone) bensì con un cavallo di 17 anni che in vita sua non si era mai nemmeno piazzato in un GP di Coppa del Mondo (Romanov). Terzo perché l’ha fatto lasciandosi alle spalle i tedeschi Ludger Beerbaum su Chaman e Marcus Ehning su Singular La Silla, non proprio due mammolette. E – infine – quarto perché a Beerbaum ha dato un distacco di più di un secondo: cioè quasi un’enormità al giorno d’oggi al livello di questi super cavalieri, quando nello spazio di un secondo nei barrage più prestigiosi si trovano solitamente tre o quattro binomi . Super Allen dunque. Basta sentire Ludger Beerbaum, per farsene un’idea: “Onestamente in barrage non c’è stato molto da fare: Bertram è stato più veloce di un secondo, ha fatto una gara fantastica. Sia lui sia il suo cavallo sono molto veloci, oggi non avrei mai potuto batterli sulla velocità. Guardando Bertram mi vien da pensare a quanto vecchio io sia ormai… la prima volta che ho fatto una gara qui a Bordeaux, nel 1987, Bertram non era nemmeno nato! Avevo 23 anni e vinsi il Gran Premio: ma da allora non ho mai più vinto questa gara di Coppa del Mondo, quindi credo proprio che ci si debba dare appuntamento qui il prossimo anno… ”. E lui, Bertram Allen, cosa dice della sua vittoria? Niente: “Non sono sorpreso del risultato semplicemente perché so che Romanov è un grande cavallo: e questa sera è stato favoloso”. Tutto normale, dunque… Parliamo adesso un po’ di Italia, per dire che Luca Moneta ha confermato una volta di più il valore del binomio che pian piano ha pazientemente costruito con Connery: dopo l’ottima gara di Lipsia ecco adesso la bella prestazione di ieri con un malaugurato errore in barrage per il 10° posto finale. E parliamo di Italia anche per dire del 7° posto dell’australiana Edwina Alexander, ottenuto in sella a quella Lintea Tequila che renderà il suo ex cavaliere Licinio Grossi sempre più orgoglioso.
8 febbraio 2015