Dalle notizie ANSA:
Milano, luglio 2015 – I militari della Guardia di Finanza di Chiari, in collaborazione con il Nucleo Investigativo di Polizia ambientale e forestale del Corpo Forestale dello Stato di Brescia, hanno scoperto una falsa associazione equestre che sfruttando lo schermo giuridico di ente ‘no profit’ non ha mai presentato la dichiarazione dell’Iva (risultando così evasore totale) e, dal 2012 al 2015, ha evaso 350mila euro e 75mila di Iva.
Il controllo è stato effettuato nei confronti di una associazione sportiva dilettantistica equestre in Franciacorta, per verificare i requisiti per usufruire del regime di favore previsto per le associazioni ‘no profit‘ e controllare la cura degli animali.
L’associazione, in realtà era una costola di un’attività imprenditoriale svolta da una ditta individuale di «allevamento cavalli» ed una s.r.l. di «commercio cavalli».
Tutti i beni mobili ed immobili utilizzati dall’associazione sportiva (maneggio, due appartamenti e costosi mezzi per il trasporto dei cavalli) sono risultati di proprietà di due imprenditori, che li avevano concessi formalmente in «comodato gratuito» per far gravare i costi di gestione sul bilancio dell’associazione stessa.
L’attività sportiva ¨ risultata quasi inesistente e comunque di facciata. Anche due dipendenti, di nazionalità indiana ed albanese, addetti alla pulizia delle stalle sono risultati assunti in modo irregolare, inquadrati come «collaboratori sportivi» invece che come lavoratori dipendenti ed erano pagati «in nero».
Sono state trovate anche molte confezioni di farmaci veterinari detenute illecitamente che sono state sequestrate.
Gli investigatori hanno anche rilevato la mancata compilazione del registro di carico e scarico dei cavalli.
(ANSA).
9 luglio 2015