Budapest, luglio 2016 – Quattordici squadre e due in barrage a sfidarsi per la vittoria: una gara vibrante, appassionante e ad alto tasso di tensione emotiva! Una grande Italia costringe i padroni di casa allo spareggio finale dopo due manches chiuse da ciascuna a 4 penalità. Tra l’altro con andamento esattamente opposto: gli ungheresi chiudono a zero la prima ma poi lasciano uno zoccolo sul legno nella seconda, mentre gli azzurri dopo le 4 penalità del primo giro sanno che non c’è altra possibilità rispetto allo zero totale nel secondo per continuare la sfida di testa e così piazzano tre formidabili percorsi senza errori! Ungheresi acciuffati al primo posto e dunque barrage… Il c.t. azzurro Roberto Arioldi sceglie Luca Marziani e Tokyo du Soleil per la sfida finale e decisiva (doppio zero nelle due manches), mentre gli ungheresi Gabor Szabo su Timpex Bolcsesz (0/4). Alla fine prevarrà proprio il cavaliere ungherese: entrambi i contendenti chiudono con un errore ma Szabo più veloce di quasi tre secondi. Ma verrebbe da dire che la soddisfazione per gli azzurri dovrebbe quasi essere pari a quella dei vincitori: Luca Moneta con Connery 4/4, Paolo Paini su Ottava Meraviglia di Ca’ San Giorgio 0/0, Paolo Cannizzaro su Cinnamon 4/0, Luca Marziani su Tokyo du Soleil 0/0… risultati davvero eccellenti, risultati con i quali normalmente una Coppa delle Nazioni la si vince alla grande. Quindi nel contempo bisogna fare grandi complimenti a i cavalieri ungheresi, ovviamente: Mariann Hugyecz su Chacco Boy 0/0, Gabor Szabo su Timpex Bolcsesz 0/4, Balazs Horvath su Zordon 0/0, Laszlo Toth su Isi rit./4. In terza posizione la Danimarca a 12 penalità: a seguire Norvegia, Austria, Polonia, Russia, Svizzera, Lussemburgo, Turchia, Slovacchia, Finlandia, Slovenia, Bulgaria. Azzurri dunque felici: Paolo Paini continua a vivere un momento favoloso e non avrebbe potuto chiedere niente di meglio alla prima Coppa delle Nazioni della sua vita; Paolo Cannizzaro – seconda Coppa per lui – ha confermato il valore di Cinnamon, cavalla che ha dimostrato grandi qualità e soprattutto margini di miglioramento notevoli non appena il binomio sarà più rodato su gare di massimo livello; Luca Marziani ritorna da vero protagonista in Coppa delle Nazioni (per lui in totale sedici presenze, ma solo una nel 2015 proprio a Budapest con l’Italia ancora al 2° posto ex aequo con la Repubblica Ceca, dietro la Danimarca e soprattutto con un totale di 16 penalità: Marziani su Saxo des Hayettes con un ottimo 0/4) e certo non deve rimproverarsi nulla circa il suo barrage: deve essere maggiore la gioia per lo 0/0 delle due manches che non il rammarico per l’errore in finale; infine Luca Moneta sul cui valore proprio non si può discutere, a prescindere dal suo 4/4, esito che in una gara a squadre non può che essere considerato generalmente positivo. Insomma: una gara davvero bella e un risultato importante per i nostri cavalieri. E poi non dimentichiamo che il concorso non è ancora finito: chissà che domenica sera non si possa gioire ancora… !
15 luglio 2016