Losanna, settembre 2015 – Cade l’accusa contro Steve Guerdat e Alessandra Bichsel. Una comunicazione pubblicata sul sito istituzionale da parte della Federazione Equestre Internazionale mette fine al caso che ha visto il binomio olimpico nel mirino del doping e che gli ha impedito di partecipare ai Campionati Europei di Aachen 2015, dopo averlo privato della vittoria del Gran Premio di La Baule la scorsa primavera insieme al suo Nino des Buissonets e del terzo posto nel Derby in sella a Nasa.
È stato provato in maniera convincente che il rilevamento di sostanze proibite emerse dai test antidoping effettuati su Nino des Buissonnets, Nasa (altro cavallo del cavaliere svizzero) e Charivari KG (dell’amazzone connazionale Alessandra Bichsel) sia stata causata da una contaminazione alimentare. Entrambi gli atleti si forniscono, infatti, dallo stesso mangimificio, da cui è risultato che il materiale prodotto era contaminato con semi di papavero.
Di conseguenza non c’è stato alcun comportamento negligente o doloso da parte dei cavalieri, che si sono visti sollevare dalla sospensione temporanea e da un’eventuale sanzione.
Tuttavia Guerdat ha espresso il suo rammarico: “Sono sollevato e non provo nessuno spirito vendicativo. Tuttavia è stato duro rinunciare alla mia vittoria di La Baule. Volevo che il mio nome ne uscisse pulito e di questo sono felice, spero non possa più succedere, né a me né ad altri colleghi”.
29 settembre 2015