Torino, 7 aprile 2017 – Hanno scelto il silenzio davanti ai magistrati della procura di Ivrea, Salvatore Carvelli (62 anni) e Camilla Cassina (29), accusati di avere torturato uno stalliere di 52 anni, che aveva denunciato alle guardie zoofile e alle telecamere di ‘Striscia la Notizia il maltrattamento dei cavalli nel loro maneggio di Caluso.
I due, per questo, avrebbero massacrato di botte il loro dipendente, stalliere e istruttore di equitazione.
«I nostri assistiti – scrivono in un nota gli avvocati difensori – in questa fase processuale, hanno legittimamente optato per l’esercizio della possibilità di avvalersi della facoltà di non rispondere».
Carvelli inoltre ha chiesto l’ incidente probatorio sulle condizioni di salute e di integrità fisica degli stessi animali.
I legali hanno fatto sapere che la coppia, d’ora in avanti, «rispetterà rigorosamente il segreto istruttorio».
Comunicato Ansa