Salerno, aprile 2016 – Ottimismo fino all’ultimo istante e alla fine: “si corre!”. Nulla avrebbe potuto ostacolare l’entusiasmo per la prima tappa del Campionato Regionale 2016 di Team Penning se non la pioggia.
Ma domenica scorsa, 10 aprile, presso l’accogliente Ranch Di Lascio di Capaccio (Salerno) tutto è andato come da programma. Verso le 11:30 il fischio d’inizio, la pioggia ha ceduto il passo al sole e le gare si sono prolungate fino a notte fonda. Un ottimo lavoro di segreteria ad opera di Vincenzo Fusco; attento il lavoro dei giudici: Carmine Buono e Rosario Grandinetti, e del referente regionale Antonio Marmo, il resto lo hanno fatto cavalli e cavalieri.
Nessun vitello “sporco” può oltrepassare la start line. Questa la nuova regola introdotta dalla Fitetrec Ante (Federazione che vanta la paternità di questo campionato)in materia di team penning. Il gioco si fa duro, quindi, ma i penners non sono affatto sembrati spaventati da questa novità, anzi, sembrano essersi allenati abbastanza in questi mesi per non lasciarsi cogliere impreparati.
Cinque le tappe che decreteranno i vincitori 2016. Quattro le categorie: Intermediate Open 16 punti (33 squadre); Limited Open 9 punti (102 squadre); Lady (19 squadre) e Youth (16 squadre). Quattro, anche, le mandrie di vitelli podolici, che sono state messe a disposizione per questa prima tappa. Ma tre è il numero perfetto di questa disciplina. Così come nel celebre poema dantesco il numero tre e i suoi multipli sono considerati sacri e perfetti, in quanto Dio è “uno e trino”, anche in questo sport sembra ruotare tutto intorno al numero tre. Tre cowboy, tre cavalli e tre vitelli, da tagliare da una mandria di 30 capi in un tempo massimo di 60 secondi. Uno sport, appannaggio americano, le cui origini coincidono con l’antica pratica di isolare i capi di bestiame, presso i ranch, per le cure o per le marchiature. Oggi in Italia uno degli sport più avvincenti e dinamici della monta western.
Abbiamo chiesto a Giuseppe Di Cerbo, vincitore in carica del Campionato Regionale per l’undicesimo anno consecutivo e pluripremiato in questa disciplina, quali sono gli ingredienti giusti per fare strada in questo sport. Laconica la risposta: “Si tratta di una corsa contro il tempo che si vince con la calma. L’esperienza, la costanza e l’umiltà sono gli ingredienti giusti che ogni cavaliere deve avere per un vincente gioco di squadra”.
Prima tappa di Capaccio andata, dunque. Questi i prossimi appuntamenti: 29 maggio Centro Ippico La Fattoria; 26 giugno Centro Ippico Crazy Ranch; 17 luglio Erbanito Horse, 4 settembre Nando Ranch. Che vincano i migliori!
LA OPEN
Al primo posto della classifica con un tempo di 01:01,73 una storica formazione targata Erbanito, la “Erbanito Junior” con Mirko Marino in sella a Snapper Pepanita, Angelo Gravina con ML Smart Hickory e Gennaro Libretti con Dust KD Sun. Subito al secondo “I compagneros” con un tempo di 01:06,17, due binomi al loro trampolino di lancio per questa categoria che subito fanno bene: Antonio Autiero in sella a Back To The Ice e Felice Carbone su Smokin Linkz, diretti dal veterano team leader Giuseppe Di Cerbo e Little Smart Hunter, compagno di molte soddisfazioni nella precedente stagione agonistica. Al terzo la Global Logistic Cilly, capitanata dal giovane Benito Tanzillo in sella a Bueno Smart Del Maso e a seguire dalla bella Mariangela Capuozzo con Istant Gay Bar e Giuseppe Formisano con Sophistica Ted Margie. Squadra che ha chiuso i 6 vitelli in 01:10,12. Una formazione vincente anche quella che si piazza al quarto posto: la “Open Ranch Autodemolizioni Di Lillo”. Formazione diretta da Antonio Di Lillo con la sua inseparabile Smart Play Gioiella e a seguire Silvio Telese con Doc’s Heldorado e Belisario Tafuri con S.S. Alone Smart Park.
LE ALTRE CATEGORIE
Nella categoria Limited la “Open Durante” si piazza al primo posto con Antonio Durante e Heidi, Silvio Telese e Tex e l’amazzone Romina Malfeo che in sella a WL Dual Peppy Rain riesce a fare due primi posti. 01:00,88 il loro tempo. Secondo posto per “Crazy Ranch F.E.P.” con Pasquale Esposito ferraro, Domenico M. Iorio, Domenico Iorio e un tempo di 01:00, 99. Terzo posto per “Crazy Ranch Coc. Agricola Bruno” con Salvatore Bruno, Donato Napolitano, Benito Tanzillo e un tempo di 01:01,35. Quarto posto per “Axer Team” con Vincenzo Possumato, Antonio Grasso, Ciro Sessa e un tempo di 01:10,93.
Nella categoria Lady, con 00:28,48, la squadra salernitana “Open Lady 4” conquista il primo gradino con Romina Malfeo che bissa e le giovani Matilde Di Somma su GH Snapper Dance e Mariavittoria Mileo su Snapperina. Secondo posto per “Open Lady 6” con Maria Agresta, Emiliana Botti, Stefania Palmieri e un tempo di 00:33,63. Terzo posto per “Lady Di Lascio” con Alessandra D’Agosto, Chiara Mondelli, Rosilù Galasso e un tempo di 00:37,05. Quarto posto per “La Fattoria 3” con Clelia Verolino, Anna Panico, Valentina Confessore e un tempo di 00:39,34.
Nella categoria Youth fa benissimo la giovane formazione targata Di Lascio: “Ranch Di Lascio 1”, appunto. Giovani cavalieri che con un ottimo 01:22,32 salgono sul primo gradino del podio. Questa la formazione: Francesco Pio Pellegrino in sella a Syria, Valrio tedesco in sella a Tuono Paprica Dray e Manuel Glielmi in sella a Cap Kitty Wyatt. Secondo posto per “Erbanito Fiorista Maria” con Miriam Longobardi, Rosilù Galasso, Mario Petrosino e un tempo di 01:53,15. Terzo posto per “Erbanito 2” con Miriam Longobardi, Rosilù Galasso, Domenico Murino e un tempo di 00:38,53 (2 go e 3 vitelli). Quarto posto per Southern Ranch Youth con Miriam Longobardi, Domenico Carbone, Raffaele Ciarmiello e un tempo di 00:39,05 (2 go e 3 vitelli).
13 aprile 2016