Roma, settembre 2015 – “Questo è stato uno show fantastico, probabilmente uno dei migliori di tutto il circuito e sicuramente tra i miei preferiti. Spero proprio di tornarci e onestamente sono rimasto impressionato dal calore del folto pubblico. Il mio cavallo Casall è stato super, come sempre. La regolarità con la quale ottiene risultati è impressionante e mi sento davvero fortunato ad averlo. Devo quindi ringraziare tutto il mio team, i miei proprietari, i miei sponsor, tutti. Senza di loro questi risultati non sarebbero assolutamente possibili”. Queste le parole di Rolf Goran Bengtsson dopo la vittoria del Gran Premio Longinus Global Champions Tour Rome.
La categoria è stata una passerella di campioni, per uno spettacolo di grande equitazione offerto al pubblico che ha affollato lo Stadio dei Marmi ‘Pietro Mennea’. Roma ha inaugurato nel migliore dei modi la sua unione con il circuito ideato da Jan Tops che oggi ha trovato il suo culmine con il ‘Longines Grand Prix’. A scrivere per primo il suo nome nell’albo d’oro del prestigioso concorso ippico disputato nella Capitale è stato l’asso svedese Rolf Goran Bengtsson, alla sua seconda vittoria della stagione nel Longines Global Champions Tour dopo quella di Londra. Anche a Roma, in sella al suo fantastico stallone Casall ASK, Bengtsson ha dato prova di grande classe: preciso e velocissimo in barrage, ha fatto fermare il cronometro su 37.87 secondi. Responso cronometrico che gli è valso il primo posto e i 100mila euro in palio per il vincitore. Ma il confronto, in barrage, tra i sei binomi ammessi è stato serratissimo. Nel giro di poco più di un secondo di distacco si sono infatti piazzati in quattro. Al secondo posto si è classificata Luciana Diniz (tempo di 38.00 secondi). L’amazzone portoghese era tra i personaggi più attesi, e al termine del suo impeccabile percorso finale, ha a lungo salutato il caloroso pubblico romano entusiasta per la sua prestazione in sella all’elegante Fit For Fun 13. Terza piazza per il tedesco Marcus Ehning con Comme il Faut (38.32) e, quarta, un’altra beniamina del pubblico romano, la francese Penelope Leprevost con Vagabond de la Pomme (39.02).
I partenti nel Longines Grand Prix di Roma (300mila euro di montepremi) sono stati 50; di questi 20 hanno chiuso la prima delle due manche senza errori accedendo al secondo giro. I doppi netti, e quindi gli ammessi al barrage sono stati 6, dei quali solo 4 hanno portato a termine il terzo percorso senza errori.
12 settembre 2015