Bologna 26 aprile 2022 – A pochissimi giorni dall’avvio di Cantiano Fiera Cavalli (30 aprile-1 maggio) scatta il verde – con una decisione presa all’unanimità del Consiglio regionale delle Marche – sulla legge presentata da Giacomo Rossi (Civici) per la tutela e la valorizzazione del cavallo del Catria. Una svolta significativa sulla sorte di questi guerrieri e dei loro appassionati allevatori.
La legge n. 84 riguardante la “Tutela e valorizzazione del cavallo del Catria” istituisce il Centro di monitoraggio e di valorizzazione della razza del cavallo del Catria. Con sede a Cantiano in provincia di Pesaro Urbino.
Prevede iniziative per sostenere la conoscenza dell’unica razza equina tipica marchigiana (con circa 800 esemplari esistenti) e sostegni all’ippoturismo e all’ippoterapia e per favorire la presenza a fiere di settore e manifestazioni.
Sarà inoltre individuato un logo e istituito l’elenco regionale degli allevatori. La norma per il 2022 prevede un iniziale finanziamento di 12.000 euro.
«Sono molto soddisfatto che sia stata approvata all’unanimità questa legge- dice Rossi- che ha l’obiettivo di tutelare e valorizzare l’unica razza equina marchigiana, il cavallo del Catria che nasce proprio nell’entroterra della provincia di Pesaro-Urbino».
Anche per il vicepresidente della Regione Mirco Carloni l’approvazione della legge rappresenta un fatto molto incoraggiante. «Vogliamo che i giovani riscoprano l’allevamento dei cavalli. E ripartano dai mestieri della montagna, dall’allevatore al maniscalco, dall’istruttore sino all’accompagnatore. Per far questo dobbiamo rendere economicamente vantaggiose queste attività che finanziamo attraverso specifici bandi attualmente aperti. Siamo convinti che il sostegno degli agricoltori e degli allevatori sia nevralgico per preservare il nostro territorio appenninico. Per conservare le risorse genetiche animali e vegetali nonché mantenere vivi gli usi e le consuetudini nelle nostre aree interne. L’agricoltura e l’allevamento sono tornati al centro della politica regionale».
La soddisfazione dell’associazione
Quanto incassato oggi è, secondo molti allevatori, un importante riconoscimento istituzionale. Che prosegue il supporto decennale, che la Regione Marche ha garantito all’AACC Associazione Allevatori Cavallo del Catria. Sia come misura di sostegno economico all’interno dei fondi agricoli (PSR, misure confermate ed implementate dall’attuale Assessore all’Agricoltura, Mirco Carloni). Sia come attività tecnico/scientifica di selezione della razza e del suo miglioramento morfologico e di impiego.
Un altro passo in avanti quello di oggi – dicono all’AACC. Che ribadisce e riaccende i riflettori, su questa specificità che trova in questo territorio, nel massiccio del Monte Catria, e su Cantiano in particolare, le sue origini, i suoi principali allevatori. E il più grande momento di promozione.
«Si tratta di una legge che aggiunge risorse certe e durature. Per continuare a promuovere e mettere in scena eventi di portata ormai nazionale, che parlano e raccontano, per il tramite del cavallo, di un intero territorio. Quello delle aree interne, e che generano economia reale per tante attività d’impresa. Ringraziamo quindi l’intero Consiglio Regionale per l’ampia convergenza e per l’attenzione dimostrata verso questo settore, quello primario (allevamento) che assieme a quello terziario (servizi, ricettività, attività d’impresa) costituisce un pezzo importante dell’economia delle aree interne. Tutto è migliorabile e continueremo a lavorare per questo, con tutti, nel solo ed unico interesse dei territori».