Bologna, aprile 2015 – Hanno un palmarés invidiabile, con tanto di partecipazioni a Paralimpiadi, Mondiali ed Europei e tutte le carte in regola per rappresentare l’Italia dei veri valori sportivi. La loro disciplina è il paradressage, e in sella a splendidi cavalli lanciano il cuore oltre ogni ostacolo per realizzare il loro sogno, nonostante le diverse problematiche che accompagnano la loro vita: si tratta di Antonella Cecilia, Silvia Ciarrocchi, Sara Morganti, Francesca Salvadè e Silvia Veratti.
Sulla piattaforma di crowdfunding www.eppela.com è stata aperta una raccolta fondi per dare la possibilità a tutti noi di dare un sostegno concreto all’Associazione Cavalcando il Sogno, che ha come scopo quello di coprire parte delle spese necessarie a queste atlete per il raggiungimento delle qualifiche per le Paralimpiadi.
Le amazzoni devono provvedere a numerose spese (trasporto cavalli, vitto alloggio cavalieri, istruttori, accompagnatori e groom, scuderizzazione, iscrizioni gare, voli aerei) non solo per stesse ma anche per i loro preziosi compagni di gara, i cavalli: per chi aderirà alla raccolta sono in palio premi che vanno da magliette autografate di Paralimpiadi, Mondiali ed Europei appartenute alle atlete, a giornate da trascorrere in scuderia con le ragazze, e molto altro ancora!
I sognatori non sono mai soli ed è bello specchiarsi in un sogno, anche se non ci appartiene: tanto se lo adottiamo metterà le ali anche a noi.
Una passione che va oltre la disabilità
Le ragazze di “Cavalcando il Sogno” non sono soltanto ottime atlete: la loro è la più autentica testimonianza del fatto che tutti con passione, volontà e cuore possono raggiungere grandi traguardi. Ogni meta può essere raggiunta, i limiti fisici possono essere superati: l’importante è volerlo e metterci tutta l’energia possibile, senza paura di grandissimi sacrifici.
Anche per le persone disabili è possibile praticare equitazione a livello ludico e agonistico con ottimi risultati perché permette di sentirsi più liberi, felici, uniti, integrati e realizzati. L’impegno che le ragazze hanno affrontato in tutti questi anni è stato immenso e i sacrifici inimmaginabili eppure, spinte dal desiderio di realizzare i loro sogni, non hanno mollato. Tutte loro lavorano o studiano, e fanno i salti mortali per riuscire a trovare il modo e il tempo di montare a cavallo con la necessaria assiduità.
10 aprile 2015