Bologna, marzo 2015 – Il bureau della Fei ha deciso all’unanimità di sospendere la federazione degli Emirati Arabi Uniti a tempo indeterminato. La clamorosa decisione è stata presa a seguito dei casi di violenza e maltrattamento (maltrattamento è un eufemismo… ) verificatisi durante manifestazioni agonistiche di endurance. A seguito di questa sospensione immediatamente entrata in vigore, la federazione degli Emirati non potrà presenziare o essere rappresentata in occasione di incontri ufficiali organizzati dalla Fei, non potrà organizzare alcun evento internazionale, i suoi membri e tesserati non potranno prendere parte ad alcun evento internazionale. L’unica eccezione accordata dalla Fei riguarda atleti di specialità diverse dall’endurance: i quali potranno gareggiare, ma lo faranno sotto la bandiera della Fei e non quella del proprio Paese. “La decisione di sospendere una federazione nazionale non è qualcosa che si fa a cuor leggero ovviamente”, ha detto il presidente della Fei Ingmar De Vos, “ma siamo stati costretti a farlo in mancanza di altre valide e possibili alternative: dobbiamo assumerci le nostre responsabilità senza essere timorosi di affrontare a testa alta casi scottanti come questo. Quando si ha a che fare con il benessere del cavallo la Fei deve dimostrare di saper risolvere i problemi senza la benché minima concessione ad alcuno”. La sospensione verrà interrotta solo quando la federazione degli Emirati si renderà disponibile a sottoscrivere un documento nel quale la Fei stabilirà i provvedimenti necessari per garantire che negli Emirati il benessere e la sicurezza dei cavalli saranno salvaguardati dalla stessa federazione locale nel pieno accordo e rispetto delle normative internazionali.
12 marzo 2015