Bruxelles, febbraio 2015 – Passati i tempi in cui se dovevi parlare di riproduzione equina ti potevi riferire solamente a qualche bel proverbio arabo (“La giumenta è come un sacco: ti restituisce quello che le metti dentro”) o ricordare le avventure di allevatore del condottiero Giovanni dalla Bande Nere, che quando aveva bisogno di uno stallone per la sua cavalla preferita non si faceva scrupolo di domandarlo al suo avversario del momento sul campo di battaglia.
Adesso è molto meglio leggersi la Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea, che riporta le nuove regole di certificazione sanitaria sugli scambi e le importazioni nell’Unione di sperma, ovuli ed embrioni di animali della specie equina.
Qui ci sono i documenti ufficiali: buona lettura!
26 febbraio 2015