Sono 36 anni che l’Italia del completo attende di poter inserire la sua bandiera nel medagliere Olimpico, andando così a colmare un gap lungo nove edizioni dei Giochi Olimpici, rispetto all’ultima medaglia azzurra. Quest’anno, nonostante la speranza fosse viva, il settore completo ha vissuto non pochi colpi di scena, in avvicinamento a Rio de Janeiro.
L’infortunio di Rubens.
Il primo imprevisto si verifica a inizio anno: l’infortunio, per fortuna modesto, di Rubens delle Sementarecce, ha costretto Emiliano Portale, allora in buona posizione nella ranking FEI, a rinunciare al sogno olimpico. Nel frattempo, rientrano nella ranking olimpica FEI: Stefano Brecciaroli, Vittoria Panizzon e Pietro Roman. Nel corso dei primi mesi dell’anno, l’Italia riesce quindi a colmare la grave perdita del binomio Portale/Rubens.
L’infortunio di Vittoria e Borough Pennyz.
Secondo colpo di scena, a luglio: l’incidente occorso a Vittoria Panizzon, già in lista P.O. e, contemporaneamente, l’infortunio della sua cavalla olimpica, a stretto ridosso dell’appuntamento a cinque cerchi, contribuiscono a minare nuovamente la rappresentativa azzurra.
Nuove prospettive.
Arriva una buona notizia: l’Italia ottiene un posto nazione, potendo così contare su una squadra di 4 completisti. Ma senza Panizzon e senza Portale! Fortunatamente, in long list si può puntare anche su altri sei binomi, due dei quali, Luca Roman e Arianna Schivo, vengono convocati “titolari”. Giovanni Ugolotti è riserva. Gli outsider Schivo, Roman, Roman, si affiancano al veterano Brecciaroli e volano a Rio. Il resto è cronaca sportiva già nota.
Il completo che combatte.
Mentre l’Italia del completo perdeva i suoi pilastri, in avvicinamento a Rio, molti completisti hanno dato il tutto per tutto fino alla fine, pronti a mettersi in gioco in vista dell’appuntamento olimpico: segnale di buona salute del settore completo. Il comparto ha potuto contare su 4 binomi, grazie alla tenacia di molti atleti. Per dirla con le parole di Federico Euro Roman, “la nota positiva è aver ultimato una gara su ostacoli di livello 4* con tre cavalieri della nuova generazione, e su cavalli fatti da loro. I risultati vanno rispettati. Da qui dobbiamo ripartire con un progetto verso il prossimo quadriennio”. “Si può fare di più” è una constatazione che parte dalla fiducia che l’Italia ripone nei suoi atleti. Sappiamo che il completo azzurro tornerà a imporsi “nelle alte sfere”. E potrà restarci. Pensiamo subito a Tokyo 2020!
LE 8 MEDAGLIE OLIMPICHE AZZURRE DEL COMPLETO
Completo Individuale: 4 medaglie
1920 1. Helmer Mörner (SWE) Germania
2. Age Lundström (SWE) Yrsa
3. Ettore Caffaratti (ITA) Caniche
1964 1. Mauro Checcoli (ITA) Surbean
2. Carlos Moratorio (ARG) Chalan
3. Fritz Ligges (GER) Donkosak
1972 1. Richard Meade (GBR) Laurieston
2. Alessandro Argenton (ITA) Woodland
3. Jan Jönsson (SWE) Sarajevo
1980 1. Euro Federico Roman (ITA) Rossinan
2. Alexander Blinov (URS) Galzun
3. Yuri Salnikov (URS) Pintset
Completo a squadre: 4 medaglie
1920
1. Sweden Helmer MöRNER (Germania), Age LUNDSTRöM (Yrsa), Georg VON
BRAUN (Diana), Gustaf DYRSCH (Salamis)
2. Italy Ettore CAFFARATTI (Caniche), Garibaldi SPIGHI (Otello), Giulio
CACCIANDRA (Facetto), Carlo ASINARI DI SAN MARZANO (Savari)
3. Belgium Roger MOEREMANS D’EMAUS (Sweet Girl), Oswald LINTS
(Martha), Jules BONVALET (Weppelghem), Jacques MISONNE
(Gaucho)
1924
1. Netherlands Adolph D.C. VAN DER VOORT VAN ZIJP (Silver Piece), Charles F.
PAHUD DE MORTANGES (Johnny Walker), Gerard P. DE KRUYFF
(Addio), Anton T. COLENBRANDER (King-of-Hearts)
2. Sweden Claes de KöNIG (Bojar), Torsten SYLVAN (Anita), Gustaf HAGELIN
(Varius), Carl Gustaf LEWENHAUPT (Canter)
3. Italy Alberto LOMBARDI (Pimplo), Alessandro ALVISI (Capiligio),
Emanuele Beraudio DI PRALORMO (Mount Felix), Tommaso
LEQUIO DI ASSABA (Torena)
1964
1. Italy Paolo ANGIONI (King), Mauro CHECCOLI (Surbean), Giuseppe
RAVANO (Royal Love), Alessandro ARGENTON (Scottie)
2. USA Lana DUPONT (Mr. Wister), Michael PAGE (Grasshopper), John
Michael PLUMB (Bold Ministrel), Kevin FREEMAN (Gallopade)
3. Germany/FRG Fritz LIGGES (Donkosak), Horst KARSTEN (Condora), Gerhard
SCHULTZ (Balza), Karl-Heinz FUHRMANN (Mohamet)
1980
1. Soviet Union Alexander BLINOV (Galzun), Yuri SALNIKOV (Pintset), Valery
VOLKOV (Tzhetti), Sergei ROGOZHIN (Gelespont)
2. Italy Federico Euro ROMAN (Rossinan), Anna CASAGRANDE (Daleye), Mauro ROMAN (Dourakine), Marina SCIOCCHETTI (Rohan de
Lechère)
3. Mexico Manuel MENDIVIL YOCUPICIO (Remember), David BARCENA RIOS
(Bonbona), José Luis SOTO PEREZ (Quelite), Fabian VAZQUEZ
LOPEZ (Cocaleco)