da Ufficio Stampa Futurity
Cremona, novembre 2015: il Futurity accelera il ritmo e i riflettori nell’arena di CremonaFiere si accendono sui 32 finalisti della divisione 4 years old Non Pro. Gina Schumacher, già in testa ex aqueo dopo il primo go-round a bordo del suo Cs Eye Catchin Gun, ha concluso la serata con il titolo di Champion Non Pro Livello 4: stessa amazzone, ma il cavallo è diverso! La grintosa diciottenne ha infatti guidato alla vittoria finale lo stallone Star Bleach, aka Charles, da Star Spangled Whiz (figlio del leggendario 10 million dollar sire Topsail Whiz) per Snappy Bleach, con un punteggio di 216,5 che ha dato alla coppia ben tre punti di vantaggio sui loro rivali più stretti, l’amazzone Fabienne Suter-Kuratli e il suo Starlights Revy Bb (Einsteins Revolution x Miss Starlight Jac).
Bleach, proprietà di Chanay Sky SA Management e allevato da Elisabetha Raviola, aveva già accompagnato Gina al titolo del 2015 NRHA European Co-Reserve Champion Non Pro L4. Il cavallo, acquistato quando aveva appena un anno e addestrato dall’australiana Shauna Larcombe, da tempo chief trainer presso il CS Ranch, ha fatto la sua prima uscita importante con Gina al Futurity Europeo. «Questo è un cavallo di cui mi posso fidare sempre», commenta Gina. «È difficile sentirsi sicuri prima di entrare in arena, ma Charles mi ha regalato una grande gara. Si sente la pressione quando si entra per primi e non si sa cosa aspettarsi da quelli che ti seguiranno, ma è difficile anche entrare verso la fine quando hai in mente lo score da battere; insomma, un po’ di pressione la sento sempre!». Nonostante questo stato d’animo, Gina è riuscita ad assicurarsi anche il quarto e il quinto posto al livello 4 rispettivamente con Cs Eye Catchin Gun (My Royal Gun x Jessie Wright On) e Twist In A Dream (Magnum Chic Dream x Frost And Twist).
La ventisettenne Fabienne Kuratli-Suter, più volte campionessa svizzera, ha guadagnato in sella a Starlights Revy Bb lo score di 213,5, e con esso il primo posto nei livelli 3 e 2 e il titolo di Reserve Champion al livello 4. Faienne ha spiegato come prima di partire per Cremona si era immaginata lo scenario più pessimistico: «Ho pensato che la cosa peggiore che potesse accadermi sarebbe stata che il mio cavallo migliore (SL Wild Spook, con la quale l’amazzone ha conquistato i livelli 3 e 2 dell’European Futurity Non Pro, ndr) non entrasse in finale mentre con l’altro riuscissi ad entrare. Questo, secondo me, significava rimanere a Cremona in attesa per tutta la settimana senza aver speranze di vincere». Poi aggiunge: «Ero rimasta male per come sono andate le cose all’inizio, invece tutto è finito nei migliori dei modi. Sono molto felice della nostra gara in finale, e della performance di questo cavallo. Abbiamo preso un paio di penalità per un overspin e nel cambio di galoppo, ma lui ha dei grandi stop…».
Con uno svantaggio di due punti e mezzo su Fabienne in entrambi i livelli 3 e 2 c’è Matteo Benedusi, il primo italiano a salire sul podio per le Finali del 2015 IRHA/NRHA Futurity. Il giovane bolognese, già 2011 EuroFuturity level 2 e 1 Champion, con una laurea in ingegneria aerospaziale ottenuta grazie agli studi completati quando non era in sella, ha segnato un 211 con il suo Steadynest Dude (Steadys Dude x Finest Chicolena) allevato da Roberto Prevosti.
Con un percorso a cui i giudici hanno assegnato il “voto” di 210.5, Emma Villa ha portato a casa il titolo di Champion livello 1 con la sua femmina Dual Spirit, da Dualin for Me e RDH Spirit Of Dun It; nell’agosto di quest’anno i due avevano vinto il titolo di Non Pro Reserve Champions al Futurity Austriaco livello 3. Per Emma l’arrivo allo show è stato piuttosto convulso per colpa di gravi problemi con il van: «I cavalli sono sicuramente più affidabili dei mezzi meccanici!», commenta Emma, che prima delle gare mette in pratica una singolare pratica scaramantica: «Passo interi minuti a insultare la mia cavalla, fermandomi solo poco prima dell’ingresso. La mia speranza è che lei si offenda fino al punto di volermi dimostrare tutto quello di cui è capace! Veramente», aggiunge, «io l’offendo un bel po’ anche quando stiamo lavorando ma lei è davvero un grande cavallo. Purtroppo, nel finale abbiamo avuto una penalità sul cerchio a destra, ma per il resto si è comportata benissimo». Un italiano è salito anche sul secondo gradino del podio: Alessandro Bardelli a bordo dello stallone Big Chicolena (Big Chex To Cash x Shezalittlechicolena) dopo aver marcato uno score di 207,5.
I risultati della divisione Non Pro Futurity 4 yrs sono visibili al link:
20 novembre 2015