Milano, aprile 2015 – Ma se avete voglia di giocare con il programmino celebrativo di Google non preoccupatevi, potete farlo da qui.
Non sappiamo quali siano i criteri di scelta dei paesi nei quali diffondere i mitici doodle, solo ci spiace che l’Italia non sia stata compresa tra quelli che possono festeggiare il 155° anniversario dell’istituzione del servizio di Pony Express.
Ne approfittiamo, ovviamente, per raccontarvi qualcosa sui velocissimi e spericolati cavalieri di quel servizio postale che ha fatto epoca: a proposito, lo sapevate che si possono considerare i precursori dell’Endurance?
Già, l”Endurance sta ai Pony Express come la Maratona Olimpica a Filippide: è nata negli Stati Uniti per rievocare le loro eroiche galoppate pancia a terra, che per un anno (dal 1860 al 1861) unirono le due coste degli States.
Poi arrivò il telegrafo a rendere le comunicazioni molto più veloci, ma rimasero indelebili nella memoria collettiva americana le prestazioni di questi cavalieri, spesso giovanissimi, che attraversavano per la via più breve i 3,200 km. del percorso coperto dal servizio.
Questi erano suddivisi in 190 tappe di circa 16 km. l’una (la massima distanza percorribile da un cavallo al galoppo più sostenuto) e ad ogni stazione di posta il cavaliere cambiava monta al volo.
Un cavaliere del Pony Express non poteva pesare più di 56 kg., montava ogni giorno per 120/160 km. e veniva pagato 25 $ a settimana. I cavalli usati per il servizio erano stati acquistati secondo un preciso standard: dovevano essere alti al garrese più o meno 1,50 mt. e pesare sui 410 kg., quindi si trattava di pony leggeri e scattanti.
Comunque provate il doodle: è uno dei più divertenti.
14 aprile 2015