Bologna, dicembre 2015 – Carl Hester ha vinto il freestyle della Reem Acra Fei World Cup™ all’Olympia The London International Horse Show con 83.750% in sella a Nip Tuck, cavallo di proprietà di Miss Jane de la Mare. Secondo posto per l’allieva di Hester Charlotte Dujardin con lo stallone Uthopia – stallone di proprietà di Hester e della signora Shasa Stewart con 82.550%, terza piazza per Hans Peter Minderhoud con Glock’s Flirt (80.975%). Abbiamo intervistato Eugenio Rovida, Giudice internazionale di dressage a quattro stelle, presente all’importante evento internazionale.
Buongiorno Eugenio, perchè era presente all’Olympia The London International Horse Show.
“È la mia quarta presenza a Olympia ed è sempre un piacere esserci. Con grande emozione ho vissuto in diretta i “best record score” di Valegro a Londra! Ero presente perché la Fei in collaborazione con l’International Judges Clubs organizzano un seminario per i giudici internazionali di tutto il mondo in quanto è uno degli eventi più importanti con un parterre di binomi di caratura mondiale ed è naturalmente fra i più seguiti.
Ci racconta “i rettangoli” dell’Olympia The London Horse Show?
Il binomio che ha riscosso maggiore attenzione è stato Charlotte Dujardin e Uthopia, stallone morfologicamente più congeniale a Charlotte che a Carl Hester, proprietario del cavallo e coach dell’amazzone britannica. Ho osservato Charlotte che ha magistralmente gestito l’equilibrio e la grande espressione dei movimenti di Uthopia. Il binomio ha vinto senza nessun dubbio il Grand Prix qualificante per il Freestyle della Reem Acra Fei World Cup™ con 77.300%. Per quanto concerne il freestyle c’è stata qualche perplessità fra i giudici per il vincitore. I giudici presenti – ndr Andrew Gardner (GBR), Susanne Baarup (DEN), Stephen Clarke (GBR), Thomas Lang (AUT) e Isabelle Judet (FRA) – hanno avuto qualche incertezza ad assegnare il primo posto. La stessa iesitazione c’è stata anche per noi giudici partecipanti al seminario. Ho privilegiato la qualità espressiva e l’energia di Uthopia anche se ha chiuso la performance al secondo posto con 82.550%, rispetto all’armonica interpretazione di Carl Hester e Nip Tuck, il binomio che ha vinto il Freestyle con 83.750%. La mia “preferenza” è stata peraltro condivisa anche dai giudici in E e in M, rispettivamente Andrew Gardner e Thomas Lang, che hanno giudicato il binomio Dujardin e Uthopia al primo posto. Molto bene anche Hans Peter Minderhoud in sella a Glock’s Flirt, ha meritatamente conquistato la terza posizione con 80.975%. Il binomio olandese ha messo in scena una kür molto ben interpretata, non con un alto grado di difficoltà ma con un ottima scelta musicale.
Personalmente è stato un piacere rivedere in gara Daniel Pinto, cavaliere e trainer portoghese che per molti anni ha lavorato in Italia. Pinto il primo giorno ha “pagato” un po’ l’inesperienza di Santurion de Massa, “giovane” cavallo all’inizio della carriera in Grand Prix, in un’arena impegnativa come quella dell’Olympia Horse Show. Il loro freestyle è stato ben eseguito con una kür coinvolgente, ben studiata e con una scelta musicale perfetta adattata al suo cavallo raggiungendo la percentuale del 73,300!
Cavallo Magazine ringrazia Eugenio Rovida per la sua disponibilità.