Bologna, 2 settembre 2016 – Due grandi cavalli ci hanno lascito nei giorni scorsi: O’Brien e Lord de Theize, entrambi protagonisti di alcuni dei migliori risultati sportivi dei rispettivi cavalieri, l’olandese Angelique Hoorn e il francese Olivier Guillon. O’Brien è nato nel 1996, olandese Kwpn figlio di Peter Pan (stallone a suo tempo in gara con gli azzurri Alessia Marioni e Vincenzo Chimirri) e di una figlia di Goudsmid: con lui Agelique Hoorn si è classificata all’8° posto individuale e al 4° a squadre alle Olimpiadi di Pechino 2008 ed è stata protagonista di vittorie e ottimi risultati in Coppa delle Nazioni a Calgary, Aquisgrana, Rotterdam, San Gallo, La Baule, Hickstead. La morte di O’Brien tra l’altro è stata particolarmente dolorosa per tutti coloro i quali gli sono stati vicino; il cavallo è stato infatti operato per l’asportazione di una massa tumorale e l’intervento è andato bene: ma nel rialzarsi dopo la sedazione si è fratturato una gamba in modo irreparabile.
Lord de Theize (francese nato nel 1999 da Donald Rouge II) sotto la sella di Olivier Guillon ha partecipato alle Olimpiadi di Londra 2012, al Campionato del Mondo 2010 (14° individuale, argento a squadre), al Campionato d’Europa 2009 e 2011 (argento a squadre); ha vinto la Coppa delle Nazioni di Rotterdam, La Baule, San Gallo, Aquisgrana, Lummen; tra il 2006 e il 2015 è stato un cavallo importante per il salto ostacoli francese, nella fase iniziale della sua carriera con Gilles Bertran de Balanda e Ines de Balanda, poi – a partire dal 2007 – con Olivier Guillon. La sua scomparsa è dovuta a problemi di carattere circolatorio cerebrale insorti da alcune settimane e che non si sono risolti malgrado tutte le cure ricevute. “Era un cavallo talvolta inquieto”, ha detto Guillon, “ma di una gentilezza e di una generosità fuori dal comune. Un cavallo molto particolare, insomma, per il quale provo un affetto davvero speciale. Adesso il dolore è molto forte, ma altrettanto la felicità per averlo incontrato nella mia vita di cavaliere”.