Bologna, 9 gennaio 2017 – Il 23 gennaio l’assemblea elettiva della Fise sceglierà il nuovo presidente e il nuovo consiglio federale. Vittorio Orlandi, presidente uscente, si ripropone alla guida della federazione nazionale. Ecco il suo pensiero.
“Venti mesi trascorsi al servizio della Federazione di uno sport che tanto mi ha regalato, uno sport che molto ancora ha da regalare agli appassionati di tutte le discipline. Mesi che hanno richiesto una presenza costante, un trasferimento a Roma, una sorta di ‘abbandono’ della mia azienda per dedicare tempo ed energie ad un sistema vittima di travagli di anni passati. L’impatto iniziale è stato impegnativo e complesso: una situazione pressoché drammatica, frutto di una posizione amministrativa pesante, peggiore di quanto stimato, di accordi firmati e blindati, di malcontento generale e, non ultimo, del CONI in eterno controllo, in un clima di inattendibilità e preoccupazione, dal quale, solo oggi, riusciamo ad uscire ottenendo la necessaria, auspicata fiducia e credibilità!
A meno di due anni dal mio insediamento possiamo parlare di:
successi amministrativi, con bilanci precisi e un netto miglioramento degli standard amministrativi e contabili, con l’adozione di un nuovo sistema gestionale delle delibere: nulla si muove senza l’approvazione del Consiglio. Il raggiungimento dei risultati è stato conseguito in vari modi: riducendo i costi a corrispettivo di gestione interna, risolvendo la maggioranza delle cause in essere – e ponendo in generale attenzione ai contenziosi – e ottimizzando le risorse, grazie anche al prezioso contributo dei Comitati Regionali.
I successi sportivi partono certamente dalla suddivisione delle discipline Olimpiche da quelle Non Olimpiche, con dipartimenti separati adeguati alla rispondenza di esigenze diverse. Ad ogni disciplina non olimpica verrà riservata la giusta attenzione, ad ognuna verrà assegnato un competente tecnico di riferimento per la giusta crescita affinché lo sport diventi aggregante e mantenga i livelli acquisiti.
Abbiamo reimpostato il Pony Club perso nei meandri di vecchie gestioni con un nuovo dipartimento. Abbiamo riformulato e dato importanza alla Formazione, con una Commissione permanente: auspichiamo che i nostri ragazzi siano formati secondo un unico sistema tecnico con la nascita del Sistema Unico Italiano coadiuvando tecnici ed istruttori con incontri e materiale di supporto. Inoltre, le scelte mirate dei tecnici hanno permesso l’organizzazione delle varie attività e, motivando gli atleti, li hanno uniti in uno spirito di squadra che ha permesso il raggiungimento di importanti risultati.
È nato il Progetto Scuola “Ginnasticando con il pony”, per una diffusione della cultura della pratica sportiva equestre fin dalla giovane età partendo dall’ambiente scolastico. Progetto composto da rappresentanti del MIUR, del CONI e del CIP che vedrà, per la prima volta, l’inserimento degli sport equestri all’interno delle due ore settimanali di educazione fisica in tutte le scuole d’Italia. L’avvio, previsto per il febbraio 2017, vede già l’adesione di varie scuole del territorio per un totale di 5000 bambini, numero destinato ad aumentare! (http://www.oasport.it/2016/11/accordo-coni-miur-lo-sport-sbarca-alle-scuole-elementari-2-ore-di-educazione-fisica-alla-settimana/)
Per tutelare professione e professionalità di Tecnici ed Istruttori, così come fatto per i maniscalchi con UNOM (Unione Nazionale Operatori Mascalcia), il Consiglio Federale ha siglato una convenzione quadro con IAL ITALIA allo scopo di implementare delle sinergie con il Ministero del Lavoro per il riconoscimento delle varie figure professionali del comparto equestre. Un’opportunità a tutti nel mercato del lavoro con i dovuti requisiti e competenze. A giorni verranno siglati gli accordi e poste le firme su un progetto ambizioso.
Altro problema importante la riorganizzazione degli uffici federali della struttura centrale della Fise:
lo studio per la riorganizzazione degli uffici FISE è stato affidato ad una società esterna, al fine di poter applicare modelli organizzativi più moderni; a questo primo step, seguirà anche una razionalizzazione delle strutture periferiche, regione per regione.
Altro passo fondamentale di questa Federazione è la modifica dell’articolo 4 del Regolamento di Giustizia (http://www.fise.it/images/documenti/Image_Archive/Regolamenti/Regolamento_di_giustizia_approvato_dal_CONI__con_delibera_N.288_del_5_luglio_2016.pdf), con la eliminazione della Responsabilità oggettiva per i Presidenti dei Circoli Ippici e gli istruttori di allievi di minore età.
Abbiamo dialoghi aperti, con il Ministero dell’Agricoltura, poichè siamo sotto le direttive della Comunità Europea, il Consigliere Emanuele Castellini sta combattendo e lavorando con la Federazione Europea per sottoporre le problematiche alla Comunità Europea, al fine di ottenere l’abbassamento dell’aliquota IVA, problema comune a tutti i paesi europei: discorsi e tavoli di lavoro aperti che necessitano di tempo!
È stato da poco varato il Progetto Cavalli Giovani: stanziati 200.000 euro dei quali, 100.000 MIPAAF e 100.000 FISE. (http://www.fise.it/federazione/news-la-federazione/archivio-news-la-federazione/10390-progetto-cavalli-italiani-opinioni-dal-territorio.html)
Grande attenzione posta alle ASD, con la Federazione in costante contatto con il Ministero delle Finanze. Il riconoscimento della istituzionalità al corrispettivo specifico per il mantenimento dei cavalli (le “pensioni” per i cavalli) e la conseguente non applicabilità dell’IVA, per le Associazioni in regola e con tutti i requisiti richiesti, è un dato di fatto! (https://youtu.be/SZTpDAv5k58) e questa è una grande novità oltre che una certezza!
La riforma delle affiliazioni:
la Fise invita a seguire le semplici regole al fine di evitare sanzioni dagli organi competenti e sempre più presenti sul territorio.
Ci sono normative per le Associazioni già in essere e diverse per quelle che nasceranno dal 01/01/2017. (http://www.dothorse.it/blog/11436647/novita-campagna-affiliazioni-fise-2017/). Una riforma, quindi, che non ha valore retroattivo, per tutelare i soggetti già affiliati ed aggregati. Una riforma che, di fatto, con il primo gennaio 2018, allargherà la base elettorale a tutti i centri ippici sul territorio nazionale, dando voce a quei circa 400 centri che, prima della riforma, non avrebbero potuto esprimere il proprio voto in Assemblea Nazionale.
Per il sentito problema dei Trasporti, la Federazione invita, ancora una volta, i propri tesserati a rispettare le regole e gli oneri di formalità: il Ministero ha emesso, nel 2005, regole e leggi ben precise che la FISE raccomanda di seguire per non incappare in sgradite multe. (http://www.fise.it/images/documenti/Image_Archive/Archivio_Giuridico/Manuale_per_il_Trasporto_Animali_Ministero_Salute.pdf). Inoltre: circolari informative ottenute dalla Federazione e già online, possono essere di grande aiuto:
http://www.fise.it/images/Veterinaria/Modulistica/Conto_proprio_Risposta_2006_del_Min.Trasporti.pdf
Tanto ancora da fare per il perseguimento del mio programma: quattro punti mi stanno particolarmente a cuore:
La crescita dei Centri Ippici
La crescita degli Istruttori
Lo sviluppo della attività nazionale con l’obiettivo di organizzare concorsi low cost
La riorganizzazione di tutto il comparto gestionale
L’albero, filo conduttore del mio programma, è tutt’ora valido con alcune modifiche. Ha prodotto molti frutti e molti altri dovranno maturare. Cerco sinergia per continuare questo programma di lavoro che richiede tempi ben più lunghi dei 20 mesi trascorsi. Solo INSIEME otterremo importanti successi!
Continuiamo. Continuiamo Insieme!!!”.
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http://www.vittorioorlandi.it/2017/01/09/per-continuare-insieme/#sthash.Pl5oQV9E.dpuf