Siena, giugno 2015 – Abbiamo telefonato a Enzo Truppa per avere, in presa diretta, informazioni sullo stato di salute di Valentina.
Gentilissimo e cortese ci ha ripetuto quanto già ha riferito con l’ultimo bollettino medico, ma con qualche ottima notizia in più: condividiamo con voi la nostra chiacchierata.
«Valentina è passata dal reparto di Rianimazione del professor Zei a quello di Neurologia del professor Rossi, come saprà dal nostro bollettino: tutte le funzioni neurologiche sono a posto, mangia, guarda la TV e risponde personalmente agli SMS. Da ieri ha cominciato ad alzarsi e a camminare, si prevede che sia dimessa tra tre o quattro giorni.
E’ stata scongiurata l’operazione chirurgica e la piccola emorragia che ha subito si sta riassorbendo molto velocemente, i medici prevedono di rivederla fra un mese quando verranno ripetuti tutti gli esami strumentali di controllo. Il rientro a cavallo è dato per certo anche se si dovrà aspettare il controllo per definirne la data: ma i medici scherzando hanno detto che ci riconsegneranno un prodotto finito in perfette condizioni, perché Valentina tornerà esattamente come prima; nel frattempo farà fisioterapia, per aiutare la massa muscolare.
Il morale di Valentina? Ottimo, si è già messa d’accordo per fare shopping con la madre non appena uscirà dall’ospedale. Quando si è svegliata le ho detto quanti generali, colonnelli e colleghi dell’Arma hanno chiamato tutti i giorni per sapere come stava, ieri Giovanni Malagò alla presentazione del Global Champions Tour ha ricordato Valentina e parlato di lei per un quarto d’ora, mi hanno detto. Tutte cose che ci hanno emozionato, c’è stata una incredibile testimonianza di affetto e interesse per Valentina da parte di giudici internazionali, cavalieri e persone di tutto il mondo che in questi giorni ci sono stati vicini, come sul web: la pagina Facebook di Valentina ha avuto una copertura di 350.000 persone, tantissimi messaggi anche da Svezia, Germania, Stati Uniti, i paesi orientali…da tutto il mondo, davvero da tutto il mondo.
Lo ripeto: è qualcosa che ci ha aiutato molto, anche se mi sembra di aver fatto il tragitto verso l’Inferno e ritorno (non vi dico cosa è stato, da padre, vedere Valentina a terra immobile, con gli occhi sbarrati…). E abbiano trovato medici eccezionali, davvero eccezionali: siamo stati fortunati».
17 giugno 2015