Rio de Janeiro, agosto 2016 – La calma prima della tempesta. Oggi a Rio le scuderie sono a riposo, alla vigilia dell’ultimo verdetto, l’ultimo podio che assegnerà le medaglie olimpiche per gli sport equestri, quelle del salto ostacoli individuale.
Intanto questa notte la Francia avrà festeggiato un oro che davvero sembrava avere contro ogni pronostico, viste le peripezie in cui i Bleus si sono ritrovati a lottare a inizio Olimpiade. “Non mi era molto chiara la situazione del punteggio prima di entrare, sono solo sceso in campo e ho fatto il mio lavoro, poi è arrivata la medaglia”, ha commentato Roger Yves-Bost colto in uno scatto fotografico che gira sui social in un momento di incredulità con l’oro al collo. “Quando Bosty si prepara, nessuno gli rivolge la parola – lo canzona il compagno di squadra Kevin Staut, autore di un bellissimo quanto fondamentale doppio zero sul percorso di ieri – Non so, forse i problemi che abbiamo avuto ci hanno spronato a lottare sempre di più. Sono orgoglioso di essere francese, di essere un cavaliere e di essere un oro olimpico”, ha concluso il neo-medagliato.
Ora l’attenzione si sposta su domani che, a partire dalle 15, ora italiana, vedrà scendere in campo i qualificati per la finalissima: i primi 35 del ranking saranno i binomi ammessi (ed eventuali ripescati), previo ulteriore vet check in programma nella giornata di oggi alle 16.00 locali (21.00 ora italiana), seguito alle 18.00 (23.00 ora italiana) dall’ufficializzazione dei partenti per un limite massimo di tre cavalieri per Comitato Olimpico Nazionale.
A dominare la classifica provvisoria, intanto, c’è il canadese Eric Lamaze, già oro individuale e argento a squadre ai Giochi di Pechino 2008, con tre percorsi netti fino a qui in sella a Fine Lady 5. Dietro di lui, con una sola penalità ci sono lo statunitense Kent Farrington al suo debutto a cinque cerchi su Voyeur, lo svedese Peder Fredricson con All In e l’olandese Maikel van der Vleuten insieme a Verdi. Messo bene anche l’acclamato Bosty che segue su Sydney une Prince con due penalità complessive.
Tuttavia la formula olimpica prevede che i finalisti ripartano tutti da zero penalità. La prova finale si svolgerà su due percorsi di precisione e dopo il primo giro entreranno in campo per il secondo round i migliori venti binomi. Sarà la somma delle penalità dei due percorsi a determinare la classifica e, di consueguenza, l’attribuzione delle medaglie. In caso di parità di penalità per oro ed argento si disputerà un jump-off.
La Francia, siamo certi, tenterà il bis con Bosty, Staut e Rozier schierati per l’eterna gloria ma fare pronostici, si sa, serve a poco. La storia, anche quella di ieri, insegna.
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18 agosto 2016