Fonte Ufficio Stampa Coldiretti
Milano, settembre 2015 – “Un riconoscimento che ci gratifica e che ci onora” hanno commentato i tre fantini che nonostante un agenda che concede poche deroghe,non hanno rinunciato all’invito dell’organizzazione agricola.
“Quando i riconoscimenti arrivano dalla tua terra, assumono un valore doppio – hanno poi aggiunto – perchè siamo molto legati alle nostre radici nonostante il lavoro ci porti spesso lontano dall’isola. Inoltre testimoniano che i nostri conterranei apprezzano quello che stiamo facendo”.
La cerimonia di premiazione si è tenuta nel padiglione Coldiretti in Expo che ospiterà per tutta la settimana le iniziative di Coldiretti Sardegna. A consegnare la targa c’erano il presidente regionale Battista Cualbu e il direttore Luca Saba.
“Questi ragazzi sono il simbolo dell’ippica sarda nel mondo – ha detto Battista Cualbu -, stanno facendo conoscere la nostra cultura equestre e la nostra terra in ogni angolo del pianeta. Il titolo di ambasciatori è una naturale conseguenza”.
“Coldiretti Sardegna è orgogliosa di aver portato in questa vetrina internazionale i figli della sua terra che stanno raggiungendo risultati straordinari in giro per il mondo. Abbiamo pensato a voi perchè a differenza degli altri campioni di fama internazionale voi avete uno stretto legame con il mondo delle campagne” ha aggiunto Luca Saba.
Sono stati assegnati dei premio anche al giovane Giovanni Mattu, vice campione mondiale nella specialità di monta da lavoro (“Coldiretti Sardegna si dimostra sensibile e attenta anche agli sport equestri meno rinomati ma ugualmente importanti” ha detto Mattu), e all’Ippodromo di Chilivani per il lavoro svolto negli anni per la valorizzazione dell’ippica in Sardegna.
Nel corso della mattinata si è tenuto anche un convegno sul mondo ippico che ha visto la partecipazione del veterinario Mauro Ardu, esperto di endurance (“il mondo arabo guarda con interesse ai nostri cavalli e vuole acquistare i nostri cavalli. Purtroppo oggi non riusciamo a soddisfare queste loro esigenze”); del direttore dell’Agenzia Agris Sardegna Raffaele Cherchi (“la crisi che ha attraversato il mondo ippico in Sardegna più che alla crisi economica è da imputare all’indifferenza politica. Per fortuna oggi l’attenzione sta cambiando”) e di Tore Budroni, la voce delle corse ippiche in Sardegna che ha moderato l’incontro.
10 settembre 2015