Losanna, febbraio 2015 – Arriva lo stop della Federazione Equestre Internazionale alle gare di endurance internazionali sul territorio emiratino. Una presa di posizione netta quanto urgente e provvisoria, alla luce dei fatti che si sono verificati recentemente negli UAE.
Nel corso del primo meeting del nuovo board esecutivo, presieduto dal neo eletto presidente Ingmar De Vos, il segretario generale Sabrina Zeender ha proceduto alla rimozione dal calendario internazionale dei due eventi rimanenti in programma negli Emirati Arabi Uniti nel mese di marzo. Una misura d’emergenza considerata necessaria per difendere il benessere del cavallo e ai fini di preservare l’integrità dei regolamenti FEI.
Una decisione che è arrivata a seguito del mandato ricevuto dal board esecutivo da parte del Bureau della FEI in cui si chiedeva di indagare sulle condizioni di welfare e di non conformità rispetto alle norme FEI degli eventi che si svolgono negli Emirati Arabi Uniti. Un’inchiesta su cui il board esecutivo sarà chiamato a rispondere a breve giro.
“Abbiamo fatto di questo tema la nostra priorità assoluta e giungeremo alle conclusioni nel minor tempo possibile, di modo che le nostre segnalazioni possano essere prese in carico dal Bureau con la rapidità che la materia richiede”, ha commentato il presidente della FEI al termine dell’incontro che si è tenuto nei quartieri generali di Losanna.
Il regolamento che disciplina l’endurance era già stato modificato lo scorso anno secondo direttive più rigide, sulle indicazioni avanzate dall’ Endurance Strategic Planning Group: le misure introdotte riguardavano addizionali test anti-doping, un maggiore prevenzione dei casi di infortunio e una maggiore trasparenza nella denuncia degli stessi e, ancora un ampliamento dei tempi di recupero. Inoltre è stata aggravata la responsabilità di cavalieri, allenatori e ufficiali di gara ed è stato reso più severo il controllo su eventuali conflitti di interesse.
27 febbraio 2015