Comunicato stampa Fieracavalli
Verona, novembre. In una quattro giorni di sole, Fieracavalli celebra il meglio dello sport e del turismo equestre.
Con un quartiere affollatissimo fin dalla sua inaugurazione – complice anche l’estate di San Martino – la fiera ha presentato la prima guida Italia a cavallo, edita da Touring Club Italiano, ha visto in gara leggende del salto ostacoli internazionale comeLudger Beerbaum e ha tenuto a battesimo l’accordo tra MIPAAF e FISE per la crescita del comparto allevatoriale Made in Italy.
Affinità naturali è il claim di Fieracavalli ed è anche ciò che meglio ne riassume tutti gli aspetti: «con la sintonia tra cavallo e cavaliere il viaggio è un’altra cosa, è un’esperienza dell’anima. Ci sono le tue emozioni e ci sono quelle di un altro essere vivente»racconta Luca Fraioli, tra gli autori della guida e appassionato di turismo equestre. Per il quattro volte campione olimpico Beerbaum «Il salto ostacoli è l’unico sport individuale in cui in realtà non sei solo. Con il tuo cavallo devi trovare il modo di instaurare una comunicazione, ovviamente non verbale, ottenendo così la sintonia perfetta che ti fa vincere in gara».
Il Jumping Verona con il Gran Premio Longines FEI World CupTMpresented by Fixdesing ha visto la vittoria di Simone Delestre(FRA), al suo debutto veronese nell’unica tappa italiana della coppa del mondo di salto ostacoli. Ma non era la sua prima volta a Verona, già nel 1994 il francese Delestre gareggiava nelle competizioni under 21, confermando – a distanza di 20 anni – quanto Fieracavalli sia un valido campo di prova per le giovani promesse del salto ostacoli nazionale e internazionale.
Le affinità naturali di Fieracavalli, raccontate dai suoi protagonisti.
9 novembre 2015