Agenzia ANSA
Roma, 1 settembre 2016 – Torna il sereno sulla Fise, la Federazione Italiana Sport Equestri.
Il primo bilancio consuntivo (approvato dalla giunta nazionale del Coni) – della nuova gestione del presidente Vittorio Orlandi, eletto nel marzo del 2015 dopo due anni di commissariamento, ha visto un avanzo di gestione di 2,2 milioni di euro, un milione e centomila euro oltre i dettami imposti dal piano di risanamento.
Esiste infatti un accordo della durata di otto anni – raggiunto ad inizio 2015 dai commissari – e per la durata per estinguere i debiti pregressi della Federazione che nell’ultimo triennio ha visto ridurre il proprio deficit patrimoniale da 8,9 a 5,3 milioni.
Il presidente Orlandi ha virato su una politica di controllo dei costi senza sacrificare gli investimenti sull’attività sportiva: sono aumentati del 4% gli iscritti, sono diminuiti da 56 a 26 i contenziosi in essere, la dirigenza ha provveduto a pagare premi e debiti arretrati agli atleti tesserati per 1,5 milioni di euro mentre Orlandi ha deciso di devolvere il proprio stipendio (circa 36mila euro) alla Federazione.
Burocrazia più snella, struttura più moderna e maggiore attenzione alle esigenze degli atleti.
Alla luce di questo avanzo di gestione la Federazione ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione al Coni di poter utilizzare parte degli avanzi degli anni 2014 e 2015 (pari rispettivamente a 909mila e 2.256mila euro) per dare ulteriori risorse economiche alla Attività Sportiva e ai Comitati Regionali e per far ripartire i Pratoni del Vivaro.
Qui i dettagli del bilancio