Bologna, 8 agosto 2022 – L’equitazione per Francesca Salvadé è uno sport unico, in cui impari tanto sia da te stesso sia dal rapporto con il cavallo. E lo sport... «È vita, è quotidianità. Non potrei pensare una vita senza questo sport. Sicuramente mi ha dato tantissimo e mi ha insegnato tanto. Per arrivare a gioire si passa anche da tanti momenti bui ma sono la soddisfazione e tutto ciò che impari a dare la forza per continuare. Si fanno molti sacrifici, io mi alleno ogni giorno, tranne il lunedì, che riposo, ma, alla fine, la felicità è grande».
Con formazione classica e Laurea Magistrale in Giurisprudenza conseguita a Genova, un Master in diritto e management dello sport, Francesca nel 2017 ha guadagnato il titolo di “Atleta eccellente, eccellete studente” del Coni, nel 2017
Nata ne 1989 a Genova, con una smisurata passione per gli animali, Francesca ‘incontra’ i cavalli a 3 anni durante le vacanze. Per la vera attività equestre, bisognerà attendere. Ma non tanto… Perché a cinque anni inizia a frequentare il Circolo Ippico Rapallo per le prime lezioni.
L’impedimento con la quale è nata, la spina bifida, non è un deterrente e Francesca arriva a competere nelle categorie normodotate nelle B110 di salto ostacoli. E raggiunge presto l’autorizzazione a montare di 1° grado.
Nell’ottobre 2011, c’è l’incontro con Come On, nome di scuderia Comy. È il suo primo cavallo da dressage e con lui Francesca punta dritta ai Cinque Cerchi di Londra 2012.
Nel 2013 arriva anche il piccolo Muggel che, oltre a diventare la prima monta di Francesca, assume il ruolo di insostituibile compagno di vita e sport.
Con Muggel, Francesca partecipa a due Campionati d’Europa e ai Weg del 2014. È quarta a titolo agli Europei 2015 a Deauville e contribuisce alla vittoria nella gara a squadre dello CPEDI di Uberherm in Germania nel 2016. Segue la convocazione olimpica per Rio 2016.
Nel quadriennio tra Rio e Tokyo, Francesca alterna sotto la sella il fido Muggel e in talentuoso Oliver Vitz. Per un po’ l’attaccamento elettivo a Muggel relega Oliver al ruolo di secondo cavallo ma… A Tokyo Francesca entra in rettangolo proprio con ‘Olly’.
Che si conferma oramai con solido compagno di gara anche in questo Campionato del Mondo di Herning 2022.
Dalla Danimarca, ecco il messaggio di Francesca che in primis pensa proprio a lui, il suo cavallo. Ma che sopra a ogni altra cosa esprime quella gratitudine che la rende sempre e comunque una persona con la P maiuscola.
«Il ringraziamento più grande va a Oliver, un piccolo cavallino dal cuore grande. Che mi accompagna e supporta ormai da tre anni mettendoci sempre tutto se stesso per fare del suo meglio! Un grande ringraziamento anche ai miei trainers Norma Paoli e Italo Cirocchi e a tutto il Team Italia qui ad Herning Alessandro Benedetti, Laura Conz, Francesca Trisoglio e le mie compagne di squadra, Sara, Federica e Carola! Un enorme grazie al groom che si occupa di Olly, Antonio e ai miei genitori, senza I quali nulla sarebbe possibile!…Infine vorrei ringraziare i miei sponsor e chi crede in noi… Quindi Selleria Equipe, Sergio Grasso, Linea Unika, Veredus, Cavalleria Toscana, Tech Stirrups, Kep Italia, Incrediwear e Pixio Pixem».