Londra, maggio 2016 – Olivia Tubb ha 13 anni e vive a Chandler’s Ford, nell’Hampshire. Il suo sogno è diventare una jokette professionista, vuole montare i cavalli del galoppo in pista: ma sfortunatamente i suoi genitori, Paul e Maxine, non hanno la possibilità di aquistare e mantenere un pony per darle la possibilità di crescere in sella, se così si può dire.
E allora che facciamo, chiudiamo i sogni in un cassetto? macché: papà Paul si è rimboccato le maniche e ha costruito un cavallo meccanico di legno. Lo ha chiamato Troy, e serve a Olivia per allenarsi a mantenere l’assetto da corsa: la versione artigianale dei modelli meccanici già in uso in molte scuole per fantini (come quella di San Rossore, tanto per dire una).
E la cosa ha funzionato perché Olivia ha vinto la prima corsa in pista cui ha partecipato a Cheltenham.
Ha detto Clarissa Daly, chief executive del Pony Racing inglese: “Per ogni giovane che raggiunge un suo obiettivo, ci sono genitori entusiasti dietro le quinte che lo aiutano a far sì che succeda davvero”.
Se poi hanno anche un talento nascosto per il bricolage, meglio ancora: il signor Tubb ha speso solo 30 sterline per realizzare Troy, un bel risparmio in confronto all’acquisto e al mantenimento pensione di un pony…anche se ovviamente Olivia ha frequentato regolarmente un maneggio dove, montando i pony della scuola, ha potuto rivestire di pratica l’ossatura teorica del suo Troy.
11 maggio 2016