Ginevra, dicembre 2015 – Oggi è il giorno del Gran Premio Rolex a Ginevra: gara valida per il Rolex Grand Slam of Showjumping, il circuito che riunisce i GP di Aquisgrana, Calgary e Ginevra appunto. Quel Grand Slam che finora ha visto un solo cavaliere capace di mettere in fila le tre vittorie consecutive e aggiudicarsi così – oltre alla gloria dell’impresa – il milione di euro in palio: il numero uno del mondo, il britannico Scott Brash. Il quale, avendoci preso gusto, di certo ci riproverà: ma riuscirci non è ovviamente cosa facile. Intanto però al GP di oggi ci si è arrivati lungo una serie di gare di qualifica (per i non prequalificati in virtù di titoli e successi vari) nell’ambito del concorso, delle quali quella disputata ieri sera è stata l’ultima opportunità: una gara a tempo (1.50) alla quale hanno partecipato cinquantacinque concorrenti. E i cavalieri italiani sono stati davvero grandi protagonisti riuscendo a centrare l’obiettivo finale, cioè quello di poter scendere in campo nel GP Rolex di questo pomeriggio (inizio gara alle ore 14). Anzi, a dire il vero Lorenzo De Luca aveva già centrato l’obiettivo grazie all’eccellente 2° posto ottenuto in sella a Homer de Reve nella gara a gabbie a barrage valida come seconda qualifica e disputata nella tarda mattinata di ieri: vittoria della svizzera Janika Sprunger su Bonne Chance e 3° posto del francese Patrice Delaveau su Leontine Ledimar Z, con De Luca autore di una prestazione davvero magistrale non solo per efficacia ma anche per eleganza e raffinatezza (esclusi dal barrage con un errore in percorso base Piergiorgio Bucci su Cuarta ed Emilio Bicocchi su Ares, mentre Emanuele Gaudiano su Caspar chiudeva con tre errori). Poi in serata l’exploit azzurro: Emanuele Gaudiano su Admara faceva esplodere di applausi le tribune gremite andando a condurre la classifica provvisoria con una delle sue tipiche prestazioni fatte di forza e determinazione e imponendosi su Luciana Diniz con Fit For Fun, Kevin Staut su Ayade de Septon, Scott Brash su Hello Forever, Steve Guerdat su Corbinian, tanto per dire il calibro degli avversari. Lorenzo De Luca si assestava in sesta posizione su Limestone Grey, mentre Piergiorgio Bucci si giocava qui il tutto per tutto: e la sua prestazione è stata entusiasmante per efficacia e volontà di condurre Heartbreaker van de Achterhoeve al percorso netto, per infine piazzarsi all’8° posto. Tutto questo fino all’ingresso dell’ultimo concorrente: il francese Roger-Yves Bost, che in sella a Sydney Un Prince si divorava implacabilmente il primato di Gaudiano andando a vincere senza discussioni con un secondo di vantaggio sull’azzurro. Ma classifica a parte bisogna davvero sottolineare che i tre nostri cavalieri hanno dato prova di grande bravura e soprattutto capacità di trasformare in fatto concreto un auspicio e un’ipotesi. Anche Emilio Bicocchi è stato protagonista di ottime gare, sapendo tuttavia in partenza di non rientrare nel gruppo di concorrenti in corsa per la qualifica al GP, a norma di regolamento del concorso: peccato perché Ares avrebbe potuto fare bene. Adesso non ci resta che attendere qualche ora per sapere chi sarà il vincitore della grande gara: data la qualità dei cavalli e dei cavalieri in campo meglio non sbilanciarsi in pronostici…
13 dicembre 2015