Dublino, luglio 2016 – Erano lì e non si sono fatti scappare l’occasione: stiamo parlando dei 15 ragazzi che rappresenteranno l’Italia ai FEI European Jumping Championships 2016 di Millstreet Town, che durante il ritiro pre-competizione non si sono lasciati sfuggire l’occasione di fare una puntata all’Horse Show di Dublino.
Beccando proprio la giornata più bella, quella della vittoria di Bucci, De Luca, BIcocchi e Chimirri nella Coppa delle Nazioni: una emozione fortissima assistere a quei percorsi lì, in mezzo al fantastico e caloroso pubblico irlandese, una esperienza che una volta nella vita vale la pena di provare – e i nostri giovanissimi azzurri potranno dire che sì, loro c’erano quella volta a Dublino nel 2016…
Senza contare poi il fascino di uno show così diverso dallo standard di altre manifestazini equestri più mastodonticamente commerciali.
Qui il cavallo è al centro di tutto, le sovrastutture marketing-commerciali sono ridotte al minimo: magnifico campo in erba per il concorso, tribune da stadio calcistico di serie A tutto attorno e ring con spettacoli, intrattenimenti, rassegne assortite per ogni tipo di cavallo o pony da sella che calpesti il suolo d’Irlanda durante tutta la giornata.
Niente di più, niente di meno, i sorrisi allegri e la cordialità degli irlandesi ad arricchire il tutto e l’emozione impagabile di sentirsi fermare ad ogni passo da chi ti riconosce come italiano e, nonostante la delusione di aver visto perdere i propri cavalieri in casa, ti fa i complimenti per la bella vittoria: questo sì che è fair-play, e comunque Rio 2016 sta arrivando e ci sarà subito per tutti la possibilità di rifarsi sul campo.
Ma show-jumping a parte, da non perdere nemmeno la gara degli Heavy-Weight Hunters: solidissimamente abbondanti, selezionati per portare senza problemi un adulto di grande peso per tutta una giornata di caccia rubano gli occhi non solo per il modello (del tutto inusuale, dalle nostre parti) ma anche per l’indole chiaramente dolcissima che li contraddistingue. La gara poi è bellissima, perchè ogni cavallo viene prima presentato dal proprietario e poi dal giudice, che dopo averne valutato il modello monta in sella e lo prova alle tre andature: prima e dopo tutto un lavoro di brusca e striglia perchè il concorrente sia sempre in ordine perfetto, proprio come gli sciccosissimi cestini di vimini che contengono il necessario per il governo della mano appoggiati lì a terra, dietro ogni cavallo.
Cose speciali, cose da Horse Show di Dublino: bello esserci, lì tra le due anime inseparabili di un mondo fatto per i cavalli.
25 luglio 2016