Valkenswaard, agosto 2015 – L’imponente struttura delle scuderie di Jan Tops a Valkenswaard non poteva godere di una gara inaugurale più appassionante. La tappa olandese del Global Champions Tour, con i suoi 300mila euro di montepremi e la ricchezza tecnica del campo partenti ha offerto come sempre un grande spettacolo di sport e nonostante un clima quasi autunnale, la competizione da 1,60 non ha mancato di appassionare il pubblico ‘degli impermeabili’ presente sulle tribune.
Dopo la prima manche, sui 50 binomi al via solo 12 i percorsi netti a fronte di un discreto numero di defezioni: 9 infatti i binomi che non hanno portato a termine la prova.
Nel secondo giro, con i 18 migliori binomi del primo round al via su un tracciato ‘leggero’ e dalle distanze lunghe, sotto una pioggia battente i doppi netti sono stati sei, più che sufficienti nel numero per il successivo jump-off previsto dalla formula della categoria.
L’atto finale della gara è stato quindi un ‘affare’ tra Bassem Hassan Mohammed/Eurocommerce California, Gregory Wathelet/Algorhythem, Henk van de Pol/Willink, Marco Kutscher/van Gogh, Scott Brash/Hello Sanctos e Simon Delestre/Qlassic Bois Margot.
E sempre sotto una pioggia impetosa, dopo qualche esitazione sull’allestimento del percorso finale, il migliore è stato Marco Kutscher in sella a van Gogh che ha messo a segno il terzo netto in 34,86.
In virtù del risultato odierno, il ranking del Global Champions Tour conferma al comando il britannico Scott Brash che a questo punto difenderà a Roma il prossimo settembre il bracciale del capoclassifica.