LONGINES GLOBAL CHAMPIONS TOUR ROMA: ALLESTIMENTI A CINQUE STELLE
Da lunedì scorso, nello Stadio dei Marmi di Roma ‘Pietro Mennea’ e nelle aree prospicienti, già fervono gli allestimenti per la tappa italiana del Longines Global Champions Tour che porterà nella capitale i più forti cavalieri del mondo per la gioia dei tanti appassionati che avranno ingresso gratuito.
Campo gara, tribune, area ospitalità e il villaggio commerciale cominciano a prendere forma per quello che si preannuncia a tutti gli effetti come un appuntamento a ‘cinque stelle’. Sport, agonismo, spettacolo e ospiti illustri che dall’11 al 13 settembre riporteranno Roma sotto i riflettori di tutto il mondo, equestre e non solo.
STADIO DEI MARMI ‘PIETRO MENNEA’: SPETTACOLO NELLO SPETTACOLO
Strutture eleganti e di minimo impatto, progettate nel massimo rispetto dell’architettura dell’area come indicato dalla Sovrintendenza di Stato per i Beni Architettonici e Culturali. Lo Stadio dei Marmi ‘Pietro Mennea’, costruito nell’ambito del complesso del Foro Italico nel periodo che va dal 1928 al 1932, con i suoi oltre 80 anni di vita è infatti un impianto vincolato.
Tribune – “Le tribune – spiegano Massimo Quagliani e Chiara Rutelli architetti progettisti delle istallazioni – avranno tutte coperture piane e saranno contenute nell’invaso dello stadio per non disturbare in nessun modo la visuale della pregevole corone delle statue. Saranno due, di eguale misura, 90 metri, la stessa dei lati lunghi del campo di gara che misura appunto 90 per 50 metri. Quella dove è prevista ‘la Tribuna Global’ di 800 posti è sul lato limitrofo allo Stadio Olimpico. Consta di due gradoni, uno con profondità di quattro ed uno di undici metri. Da quest’ultimo si accede direttamente alla quota della strada che è di confine e servizio dello stadio. La seconda tribuna, che è esattamente prospiciente, potrà contenere invece 700 spettatori”.
Campo gara – “Il prato interno alla pista di atletica – proseguono nella loro spiegazione i tecnici – sarà ricoperto di sabbia silicea e microfibra e, con il sapiente lavoro degli specialisti, verrà trasformato in fondo ideale per un concorso di massima qualità tecnica quale il Global Champions Tour. L’area prevede anche un campo di esercizio di 30 metri per 50, e tra i due campi verrà costruito un portale che servirà da divisorio e che conterrà anche i locali destinati alla giuria di gara e ai servizi tecnici. La parte superiore del portale è stata progettata in vetro, per lasciare protagonista sullo sfondo il bel palazzo H del Coni. I cavalli accederanno all’area delle competizioni dalla normale rampa di acceso allo stadio che verrà opportunamente foderata con materiale antiscivolo. Il lato corto dell’ovale opposto alla rampa, è stato invece destinato all’area commerciale e al servizio di ristorazione per il pubblico”.
Scuderie – “Per le scuderie, tutte perimetrale da recinzioni e con accesso consentito solo agli addetti ai lavori, prevediamo la costruzione di 220 box prefabbricati che posizioneremo nella strada alberata di servizio dello Stadio dei Marmi e, in parte, anche nel parcheggio prospiciente l’ingresso laterale del CONI. Dovremo far arrivare – specificano Quagliani e Rutelli – acqua e luce ed assicurare l’approvvigionamento di foraggi, mangimi e lettiere nonché lo smaltimento di queste ultime. Il parcheggio dei grandi automezzi con cui viaggiano i cavalli e che nella maggior parte dei casi, dotati delle massime comodità, fungono anche come alloggi per cavalieri e personale di scuderia, è stato individuato nella zona dello stadio limitrofa alla curva nord adibita a questo servizio durante le partite”.
UN FONDO AL TOP PER TOP CAVALLI
Una delle parti fondamentali dell’allestimento dell’arena sarà quella relativa al fondo di gara. E gli organizzatori non hanno lesinato in professionalità di alto profilo e materiali di prima qualità per garantire il massimo ai binomi in gara. A predisporre il campo gara sarà infatti direttamente Werner Otto, fondatore dell’omonima storica azienda, ben nota in Italia perché impegnata da anni anche nella preparazione del terreno di gara della tappa di Coppa del Mondo indoor di salto ostacoli di Verona. Con il Longines Global Champions Tour ‘Otto’ torna tra l’altro a Roma a distanza di ben 17 anni, visto che aveva collaborato alla realizzazione il terreno dello Stadio Flaminio in occasione dei WEG del 1998. “Saranno almeno sessanta i bilici da ventri metri cubi ciascuno che trasporteranno la miscela di sabbia silicea e microfibre all’interno dello Stadio dei Marmi ‘Pietro Mennea’ – sottolinea l’Architetto Quagliani – e questo sarà un altro degli aspetti delicati del nostro compito. I lavori di predisposizione del fondo di gara prevedono una prima stesura di sabbia sul manto erboso preesistente, così da livellare piccoli avvallamenti. Poi si procederà alla posa di un seguito dal posizionamento di specifici tappeti in materiale plastico. Su questi, infine, verrà stesa la miscela di sabbia silicea e microfibre che avrà uno spessore di almeno 15 centimetri al centro e di 12 ai lati del campo gara”.
Press Officer EquiEquipe di Caterina Vagnozzi