Goteborg, marzo 2016 – Sembrerebbe la classica cosa detta con il senno di poi, ma che Christian Ahlmann alla vigilia di questa finale di Coppa del Mondo fosse tra i grandi favoriti è una cosa fuori discussione. Se non altro per la impressionante serie di vittorie in grandi Gran Premi collezionate fino a solo qualche settimana fa. Quindi la cosa strana eventualmente è stata non vederlo fra i primissimi della classifica di ieri. Oggi invece tutto è tornato nella norma: vittoria di Ahlmann in sella a Taloubet Z dopo un barrage al quale sono giunti in sette e in cui il cavaliere tedesco ha imposto un ritmo tale da consentirgli di dare quasi tre secondi di distacco (come minimo) ai binomi più veloci. E tra questi sette finalisti alcuni nobili assenti: in particolare Penelope Leprevost e Simon Delestre, i dominatori della gara ieri… mentre alle spalle di Ahlmann si sono installati l’irlandese Denis Lynch su All Star e l’olandese Harrie Smolders su Emerald. Il risultato però più importante è stato conquistato da Steve Guerdat: 4° classificato su Corbinian (con 0/4), il campione uscente di Coppa del Mondo è balzato così al comando della classifica generale dopo l’identica quarta posizione ottenuta ieri. E a questo punto sarà molto interessante seguire la prestazione del fuoriclasse svizzero lunedì, quando per difendere il suo primato e il suo titolo dovrà ottenere il massimo da un cavallo che non è mai arrivato a un tale livello di competitività. Guerdat dunque adesso si trova in vetta: dopo tutte le varie attribuzioni e conversioni di punteggio, a lui spetta lo zero assoluto. Una cifra che gli offre un minimo vantaggio sull’immediato inseguitore, il tedesco Marcus Ehning (oggi 5° con 0/8 in sella a Cornado) che con 2 punti si trova così molto vicino alla possibilità di diventare il primo cavaliere della storia a vincere quattro finali di Coppa del Mondo e per giunta (nel caso si avverasse l’eventualità) con quattro cavalli diversi: per adesso, però, tutto questo è solo ipotesi. Harrie Smolders (11° ieri) è in terza posizione con 3 punti e certamente non può essere considerato tagliato fuori dalla lotta per il titolo, così come anche il tedesco Daniel Deusser (oggi fuori dal barrage, 12° con 4 penalità, ieri 3°) ugualmente a 3 e il belga Nicola Philippaerts (5° ieri, 11° oggi con un errore in base) a quota 4. Poi si va ai 5 punti di un gruppo di concorrenti tra i quali anche i due francesi che hanno brillato ieri, Leprevost e Delestre, ai 6 di Marco Kutscher, agli 8 di Christian Ahlmann, Denis Lynch e Peter Lutz i quali sembrerebbero obiettivamente un po’ troppo lontani dal vertice. Lunedì però la gara decisiva sarà dura e metterà sulle spalle dei concorrenti un bel po’ di pressione: anche nel caso di chi ha già curriculum di eccezione. Agli attuali punteggi si sommeranno le penalità raccolte nei due percorsi sui quali si disputa la prova. E quindi vale più che mai la classica frase che immancabilmente si pronuncia in questi casi: tutto può succedere… (anche se Guerdat e Ehning però… ).
26 marzo 2016
La classifica della seconda prova:
http://www.longinestiming.com/#!/show-jumping/2016/1140/html/en/longinestiming/resultlist_10.html
La classifica generale provvisoria:
http://results.hippodata.de/2016/1140/docs/standings_after_wcf_2.pdf