Rotterdam, giugno 2015 – Roma e adesso Rotterdam. La Gran Bretagna fa il bis nello CSIO olandese, secondo appuntamento utile per i punti di Furusiyya FEI Nations Cup 2015. La formazione di Di Lampard ha chiuso il quinto leg di prima divisione (dopo Lummen, La Baule, Roma e San Gallo) con cinque penalità, aggiudicandosi la vittoria e altri cento punti tondi, dopo quelli romani. La squadra era composta da: Ben Maher in sella a Diva II (8/0), Joe Clee su Utamaro D Ecaussines (0/0), Jessica Mendoza con Spirit T (4/0) e Michael Whitaker su Cassionato (1/5).
Dopo il sorpasso già subito a La Baule, la Francia è rimasta doppiamente a bocca asciutta e si è dovuta nuovamente accontentare della piazza d’onore: con sette punti negativi totali, ha dovuto dire addio alla vittoria sottratta all’ultimo giro per mano dell’autogol firmato Jerome Hurel in sella a Quarze Rouge. Ad ogni modo con il secondo posto ha ottenuti altri 90 punti preziosi.
Terzo il team svedese a quota dieci, mentre la Germania si è dovuta accontentare del quarto posto totalizzando uno score di dodici. Male i cavalieri di casa capeggiati da Rob Ehrens che con tredici penalità hanno chiuso in quinta posizione.
Qui finisce la classifica delle nazioni in corsa per i punti: dietro sono rimaste rispettivamente la Svizzera a ventiquattro e il Belgio e il Brasile, ex equo con ventotto.
Il Regno Unito si trova così in una situazione vantaggiosa, quinta a duecento punti totalizzati, con ancora due Coppe da disputare, quelle di Hickstead e Dublino. Davanti a salire ci sono l’Irlanda (205), la Svezia (210) e il Belgio (250), con tre tappe già archiviate, e la Francia, in testa (310), che ha chiuso con Rotterdam tutti e quattro gli CSIO a disposizione e che ora può stare solo a guardare in attesa dell’ultimo verdetto in vista della finale di Barcellona, in programma dal 24 al 27 settembre. Il prossimo appuntamento di Divisione 1 è in scena, invece, a Falsterbo, in Svezia, dal 9 al 12 luglio dove, a correre per i punti ci saranno ancora Olanda, Svezia, Germania e poi Spagna e Svizzera.
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19 giugno 2015
