Bologna, luglio 2016 – Fine settimana molto ricco di grandi eventi agonistici quello che è terminato ieri, domenica 3 luglio. Oltre allo Csi a cinque stelle di Parigi – dove sabato si è disputato il Gran Premio valido come decima tappa del Longines Global Champions Tour – il calendario sportivo ha proposto infatti altri due Csi a cinque stelle, in Belgio a Knokke e in Canada a Calgary. Più altri concorsi di gran livello e ricchi di appeal per i cavalieri internazionali, come ad esempio la bellissima novità dello Csi a tre stelle di Selva di Val Gardena (prima edizione) in Italia, il tre stelle di Arnhem in Olanda, il due stelle di Wiener Neustadt in Austria, senza contare che a Knokke contestualmente al cinque stelle si sono disputati ben due Csi a due stelle… Insomma, un menu davvero per tutti i gusti e per tutte le esigenze. Vediamo quindi quale è stato l’esito dei Gran Premi di questi principali concorsi.
SELVA DI VAL GARDENA (Italia, tre stelle) – Concorso nuovo di zecca: già di per sé questo sarebbe un elemento di rilevanza visti i tempi che abbiamo vissuto di recente, ma in più un bellissimo concorso nuovo di zecca! Peccato sia mancata la ciliegina sulla torta: la vittoria azzurra in Gran Premio. Eh sì: il primo posto è stato conquistato infatti dall’amazzone finlandese Anna Julia Kontio (da tempo trapiantata in Svizzera con i cavalli e… il cuore nelle scuderie di Martin Fuchs) in sella a Pacific des Essarts davanti alla collega tedesca Simone Blum su Alice, mentre Roberto Arioldi su Viper ha conquistato la terza posizione con un doppio netto meno veloce rispetto a quello delle due ragazze.
KNOKKE (Belgio, cinque stelle) – Molte belle notizie per lo sport da questo difficile e importante Gran Premio (302 mila euro il montepremi complessivo). Andando in ordine di classifica diremo la vittoria del tedesco Daniel Deusser su Equita van het Zotgvliet semplicemente perché ha fruttato una Porsche Targa nuova di zecca… bella notizia per lui, quindi… Poi – dopo il 2° posto di un Philippe Rozier che su Rahotep de Toscane è tornato a dire la sua – da sottolineare la terza posizione di Steve Guerdat su Nino des Buissonnets (doppio zero): ottima preparazione in vista di quelle Olimpiadi in cui il binomio si presenterà come campione uscente. Quindi il 5° posto del nostro Lorenzo De Luca su Ensor de Litrange: cavallo che con il cavaliere azzurro si sta dimostrando regolare e costante nel rendimento nelle prove più impegnative, oggi protagonista di una bellissima gara davvero. Poi le conferme con doppio netto di due cavalli importanti, molto attesi alle Olimpiadi di Rio: Status con il brasiliano Rodrigo Pessoa 7°, Going Global con l’irlandese Greg Broderick 8°. E infine come non potersi rallegrare del risultato di Big Star, cavallo che dopo aver toccato l’apice massimo in termini sia di risultati sia di qualità tecnica è stato bersagliato dalla sfortuna e dagli infortuni: zero in base, nessun errore in barrage ma tre punti per il tempo, segno della volontà di Nick Skelton di andarci davvero cauto e attento, ma anche segno della ritrovata piena efficienza di quello che al momento del suo arresto era senza alcun dubbio il migliore cavallo del mondo. Lontano invece dal vertice Emanuele Gaudiano: due errori e un fuori tempo su Corbanus per il 44° posto.
CALGARY (Canada, cinque stelle) – Lo statunitense Kent Farrington è un gran vincitore: quando entra in gara per lui l’ipotesi di fare un percorso di… assestamento non esiste, esiste solo l’ipotesi di tentare di vincere, cosa che molto spesso gli riesce. Come sabato scorso a Calgary nel GP Pan American presentato da Rolex: sette concorrenti in barrage sui trentaquattro partenti, e lui che in sella a Gazelle segna un tempo irraggiungibile per gli avversari. Alle sue spalle l’irlandese Conor Swail su Grafton e lo statunitense Andrew Ramsay su California.
ARNHEM (Olanda, tre stelle) – Un grande rammarico per il nostro Antonio Alfonso che in sella a Redskin de Riverland è rimasto escluso dal barrage per un solo punto di penalità sul tempo massimo in percorso base, risultando il primo dei non ammessi e dunque al 9° posto… Peccato davvero: comunque un’ottima prestazione per il cavaliere azzurro. In finale sono arrivati quindi in otto, tra i quali i padroni di casa l’hanno fatta da… padroni: bandiera olandese nei primi tre posti con Michel Hendrix su Baileys, Sanne Thijssen su Con Quidam, Henk van de Pol su Spartacus.
WIENER NEUSTADT (Austria, due stelle) – Un gruppo di italiani ha partecipato alla trasferta austriaca. Il miglior risultato azzurro nel Gran Premio vinto dal tedesco Jorg Opperman su Che Guevara (2° posto per l’austriaco Gerfried Puck su Bionda, 3° per la tedesca Kathrin Mueller su Felitia) l’ha stabilito Luca Coata su Crandessa conquistando il 6° posto con doppio zero in barrage (dieci i qualificati). Melisa Vanzani su Fabio van het Roosakker con un errore in percorso base si è classificata al 18° posto, Marco Marmont su Cosmaschiewa ugualmente con 4 penalità al 24°, Alessia Andra Rossi su Caruso con 12 al 38°, mentre Matteo Zamana su Ramita Mail si è ritirato.
4 luglio 2016