Bologna, ottobre 2015 – Gregorio Nicelli qualche settimana fa era un ragazzo felice. Molto felice. Adesso Gregorio Nicelli è un ragazzo triste. Molto triste. Affranto dal dolore. Felicità e dolore che hanno un denominatore comune: Fantast van het Sas. Perché proprio in sella a lui Gregorio (che è un allievo di Valeria Marras al Centro Ippico Il Ghiro di Busto Arsizio) ha vinto il mese scorso le Ponyadi di salto ostacoli ad Alviano nella categoria più importante. Pensate la gioia: conquistare il primo posto nella gara che per il mondo dei ragazzi sui pony vale quanto un campionato internazionale. Farlo insieme al compagno con il quale si condividono periodi di vita quotidiana, sogni e gioie e delusioni e speranze e progetti, ma anche momenti molto privati fatti di dolcezza, di semplice piacere di stare insieme, in scuderia o in maneggio o in campo ostacoli, ovunque. Adesso però Gregorio è triste, molto triste: perché Fantast è morto. Improvvisamente e inaspettatamente. Gregorio compirà 14 anni tra qualche giorno (il 22 ottobre): un ragazzo della sua età ha tutte le ragioni di chiedersi perché, di fronte alla morte. Scoprirà che non c’è una risposta: e quando il dolore si attenuerà rimarrà in lui l’intenso piacere del ricordo di un amico e compagno grazie al quale la bella vittoria di Alviano non è stata solo un momento di sport: ma anche e soprattutto un momento di vita.
9 ottobre 2015