Bologna, aprile 2016 – Anche in un Paese piccolo come il Belgio siamo ormai arrivati alla contemporaneità di eventi agonistici di ottimo e importante livello. Oggi, infatti, si sono disputati a soli quarantacinque chilometri di distanza i Gran Premi degli Csi a tre stelle di Lanaken e Lummen, facenti parte dei circuiti denominati rispettivamente Z-Tour e Spring Tour. A Lanaken la Z sta ovviamente per Zangersheide, il centro di allevamento, addestramento, allenamento e organizzazione di grandi eventi agonistici (come quello terminato oggi, anche se la manifestazione di certo più prestigiosa in casa Z è il Campionato del Mondo per i cavalli giovani di settembre) creato da Leon Melchior e dal quale provengono tutti i cavalli marchiati con la ormai celebre Z (impossibile non citare Ratina Z, la cavalla che più ha vinto nella storia del salto ostacoli). Oggi il Gran Premio (54 partenti, 30 mila euro il montepremi) disputato nel campo ostacoli intitolato per l’appunto alla formidabile Ratina è stato vinto dall’olandese Gert-Jan Bruggink in sella a Vampire, che si è lasciato alle spalle in barrage il danese Andreas Schou su Allstar e lo svedese Douglas Lindelow su Balou’s Lady. A Lummen invece c’è la base operativa della famiglia Postelmans: commercio, training e organizzazione di eventi sono le attività principali; il Gran Premio odierno (56 partenti, 28 mila euro il montepremi) è stato vinto dallo statunitense Alec Lawler in sella ad Agamennon dopo un barrage nel quale al 2° posto è rimasto il belga Constant van Paesschen su Carlow van de Helle e al 3° il brasiliano Felipe Amaral su Premiere Carthoes BZ. Nessun cavaliere italiano presente sia a Lanaken sia a Lummen.
10 aprile 2016