Asolo, marzo 2016 – Mica facile entrare nella testa dei ragazzi, capire cosa gli piace e cosa no e perché.
Ma è davvero così complicato? magari basta chiedere.
E’ quello che abbiamo fatto noi: volevamo sapere cosa pensavano della nostra rivista e allora abbiamo scelto un Pony Club tra quelli che conosciamo del tutto arbitrariamente, basandoci sul fatto che conosciamo l’istruttrice “pirsonalmente di pirsona” e seguiamo volentieri le sue avventure didattico/cultural/equestri coi bambini che, come sanno bene tutti gi istruttori di pony club, sono una fonte di sorprese inesauribile.
Lei è Valentina Moro da Asolo e i suoi ragazzi sono gli allievi della ASD I Folletti: pronti, diligenti ed entusiasti hanno seguito il nostro invito e dopo aver letto con attenzione il numero 351 di Cavallo Magazine, quello di febbraio 2016, ci hanno raccontato le loro impressioni.
“Ho dovuto mettere il divieto alle grandi si cegliere Fidalgo come argomento” ci scrive Valentina in uno dei messaggi scambiati durante l’attesa delle recensioni, “perché lo avevano già preso tre delle piccoline, avrebbero parlato tutti di lui! pensa che Viola, la più piccolina, ogni volta che monta Hercules vuole che gli faccia la treccia al ciuffo…così sembra Fidalgo/Unicorno!”.
Ma torniamo a noi: già il fatto che i ragazzi siano stati colpiti dalla storia vera di FIdalgo e Silvia Elena Resta è significativo: come Rossella e Viola anche gli altri si sono sentini vicini a lui e SIlvia. Perché rileggono in quel rapporto lo stesso tipo di trasporto che loro sentono per i loro pony e cavalli, e ha poca importanza che siano della scuola o di loro proprietà.
Potersi immedesimare: questa la parola chiave più usata dai Folletti, la nota che li ha fatti scegliere l’articolo o l’argomento preferito.
Madeleine che guardando la foto di Giacomo Casadei vede la sintonia tra lui e il suo cavallo e la sente vicina alla sua con Rocky; Giorgia a cui piace Emanuele Gaudiano e trova che la sua Maga somigli moltissimo al cavallo del nostro forestale (e ci manda anche un ritratto disegnato da lei di Maga, per farci capire meglio!); Desy e l’articolo sulle Sirene di Vivetta perché rispecchia la sua storia e quella di tanti altri amici.
Poi Alessia, Caterina e Shirley che hanno scelto di seguire alla lettera l’invito del nostro Direttore, Liana Ayres con l’articolo “Facciamoci conoscere!” e ci hanno raccontato il loro maneggio, la loro istruttrice e i cavalli con cui lavorano e giocano.
Emanuele invece ci ha raccontato del Museo di Pinerolo: i Folletti sono andati lì in gita poco tempo fa, ed Emanuele spera che venga presto riorganizzato, migliorandone l’espozione e la chiarezza di didascalie e spiegazioni: abbiamo bisogno di dirvi quanto ci faccia piacere sapere che un ragazzo così giovane speri in una nuova vita del caro, vecchio museo della Cavalleria?
Antonia è rimasta colpita dall’articolo sull’obbedienza, Erika ha cercato invano nelle nostre foto di cavalli liberi nei prati (le piacciono moltissimo) e quindi ci ha fatto un disegno per colmare la lacuna. Anita ci ha parlato delle cadute formative (e adesso sappiamo che i Folletti hanno una patente delle cadute e anche una per le carriole!), Arianna vorrebbe foto di pony (anche di queste non ce n’era nemmeno una, ahinoi) e ci chiede di insegnarle nuovi giochi da fare in sella, ad Aurora è piaciuta molto la storia di Savona e ci ha parlato dei cavalli della scuola, Alessia e Beatrice hanno fatto un manifesto contro i maltrattamenti, Caterina ci ha mandato tanti disegni e foto del suo mondo personale..
Nella nostra gallery troverete tutti i lavori dei nostri Folletti: leggeteli e guardateli, ne vale la pena: ci troverete dentro anche un pezzetto di voi stessi che forse avevate dimenticato nell’angolino di qualche pony club di tanto, tanto tempo fa…
Da parte nostra un grandissimo grazie a tutti gli allievi di Valentina: è stato davvero bello riguardarci attraverso i vostri occhi e faremo tesoro dei vostri suggerimenti.
Ma la patente delle cadute possiamo averla anche noi? per favore per favore per favore!…..
18 marzo 2016