Bologna, agosto 2016 – La lunga giornata dello streaming da Rio2016 per seguire le performance dei nostri binomi del completo si è oramai conclusa. E la soddisfazione di aver portato 3 risultati azzurri utili su 4 fino alla fine di questa difficile prova è grande.
A detta di molti cavalieri, il percorso disegnato da Pierre Michelet, già autore del cross dei Weg di Normandia, al debutto olimpico è stato «…Non tanto un quattro stelle per le altezze, quanto per le difficoltà tecniche», così come ha precisato la canadese Jessica Phoenix, apripista della giornata. Considerato più duro di Hong Kong e Londra, il cross di Rio si è giocato quindi sulla tecnica, sulle peculiarità del terreno e sul tempo.
I 5840 metri, costellati da 33 ostacoli per 45 sforzi complessivi, sono stati affrontati da 64 binomi (ritirata prima della partenza la russa Ovchinnikova con Orion) e tra questi, i percorsi portati a buon fine entro il tempo di 10,15 minuti sono stati solo tre, ovvero quelli di Christopher Burton per l’Australia, Michael Jung per la Germania e Astier Nicolas per la Francia, nell’ordine al vertice della classifica provvisoria dopo la prova. Il percorso di Michelet, accanto ai tre virtuosi nel tempo, ha fatto registrare, per la cronaca dei numeri, 16 eliminati e 2 ritirati.
Ecco nel dettaglio, il computo numerico per i nostri atleti:
Luca Roman con Castlewoods Jake 122,40 (40 penalità sui salti e 31,60 sul tempo)
Arianna Schivo con Quefira de l’Ormeau 105,40 (20 penalità sui salti e 30,40 sul tempo)
Pietro Roman e Barraduff 68,20 (0 penalità sui salti e 20,00 sul tempo)
Stefano Brecciaroli e Apollo vd Wendi Kurt Eliminato
In considerazione delle performance odierne, il computo della nostra squadra è, dopo la prova di cross, pari a 296,00 punti negativi, valevoli per nona posizione nella classifica provvisoria. Al momento guidano il ranking provvisorio tra i team l’Australia (150,30), la Nuova Zelanda (154,80) e la Francia (161,00).
8 agosto 2016